L'Antitrust sottolinea che i messaggini nel nostro Paese costano più che nel resto dell'UE, nonostante l'avanzata di servizi gratuiti come WhatsApp.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-04-2013]
Gli SMS italiani sono troppo costosi: nonostante nel corso degli anni il loro prezzo sia andato calando, questo resta al di sopra della media europea.
A rilevarlo è l'Antitrust, a cui l'AGCOM aveva richiesto un parere proprio in merito ai servizi di terminazione degli SMS.
Il risultato è che da noi un messaggio - facendo riferimento ai prezzi "all'ingrosso" - costa 4,57 centesimi, mentre la media dell'Unione Europea è di 3,15 centesimi; l'Antitrust ha sottolineato esplicitamente che il prezzo italiano «è tra i più alti d'Europa» (i dati si riferiscono a rilevazioni che riguardano il 2011).
La richiesta del parere avanzata dall'AGCOM all'Antitrust aveva un motivo preciso: cercare di capire se fosse necessario introdurre una regolamentazione ex ante del mercato degli SMS su singole reti mobili.
Il risultato è stato che una regolamentazione non pare necessaria, poiché il mercato tende «a produrre nel tempo le condizioni tipiche di un mercato concorrenziale», eppure allo stesso tempo l'Antitrust invita l'AGCOM a continuare il monitoraggio dei prezzi «così da verificare che gli stessi rispondano a criteri di obiettività, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità».
Che cosa utilizzi per mandare messaggi dal cellulare? | |||||||||||||||||||||||||||
|
Occorre inoltre dire che la messaggistica da cellulare sta subendo in quest'ultimo periodo un'ulteriore evoluzione che pare andare nella direzione di un abbandono progressivo degli SMS.
Sebbene tra il 2010 e il 2011 il numero di messaggi sia cresciuto del 300%, e l'anno scorso nella sola Italia siano stati inviati ben 96 miliardi di SMS (il 7,5% in più rispetto al 2011), ultimamente la diffusione degli smartphone e dei servizi che permettono di inviare messaggi gratuitamente sfruttando il piano dati sta minando la supremazia degli SMS.
Basti pensare al successo di WhatsApp, su cui recentemente ha messo gli occhi anche Google, ma anche a quello delle app relative ai social network come Facebook o a quello di software come Skype: i vari sistemi di messaggistica istantanea stanno insomma attaccando da più lati il mondo dei "messaggini".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|