Snapchat, un bug mette in piazza i numeri degli amici

Una falla sfruttabile facilmente pone seri problemi di privacy per tutti gli utenti della popolare app.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-12-2013]

snapchat falla

C'è una vulnerabilità in Snapchat, l'app per la messaggistica istantanea che negli ultimi mesi ha guadagnato una vasta popolarità.

Snapchat è diventata famosa per via di una caratteristica particolare: promette infatti di far sparire per sempre, entro pochi secondi dalla lettura da parte del destinatario, qualsiasi messaggio inviato.

Molti dei più giovani ne sono rimasti subito entusiasti, affascinati dalla possibilità di inviare foto intime senza che queste potessero essere diffuse ma ignorando una semplice verità: basta poco per aggirare qualsiasi sistema di questo tipo.

Ora a mettere ulteriormente in cattiva luce Snapchat spunta una vulnerabilità scoperta e illustrata da Gibson Security: si trova all'interno della funzione Trova Amici e, se sfruttata, permetterebbe di raccogliere 10.000 numeri telefonici funzionanti e relativi nomi associati nel giro di appena 7 minuti avendo a disposizione una linea gigabit e un server virtuale.

Come spiegano i ricercatori di GibSec, si tratta di un exploit «sfruttabile in maniera ridicolmente facile» e che non richiede un grande investimento in attrezzatura.

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1. Violazione di password deboli: l'80% dei cyberattacchi si basa sulla scelta, da parte dei bersagli, di password deboli, non conformi alle indicazioni per scegliere una password robusta.
2. Attacchi di malware: un link accattivante, una chiave USB infetta, un'applicazione (anche per smartphone) che non è ciò che sembra: sono tutti sistemi che possono installare malware nei PC.
3. Email di phishing: sembrano messaggi provenienti da fonti ufficiali o personali ma i link contenuti portano a siti infetti.
4. Il social engineering è causa del 29% delle violazioni di sicurezza, con perdite per ogni attacco che vanno dai 25.000 ai 100.000 dollari e la sottrazione di dati.
5. Ransomware: quei programmi che "tengono in ostaggio" i dati dell'utente o un sito web finché questi non paga una somma per sbloccarli.

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Il team di Snapchat ha risposto sul proprio blog riconoscendo l'esistenza del problema ma affermando che lo sfruttamento non è poi così semplice e lanciando una frecciatina verso quei professionisti della sicurezza che invece di segnalare le falle ai programmatori le divulgano in Rete.

La realtà è che, sebbene il bug sia piuttosto vecchio (se ne parla dallo scorso agosto), ancora la soluzione non è arrivata né di tali questioni sembrano interessarsi gli utenti di Snapchat, che continuano ad adoperare il software e anzi crescono di numero.

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