Realizzati coi funghi, in caso di schianto semplicemente si decompongono.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-11-2014]
I droni, sempre più popolari, hanno una quantità di impieghi quasi sterminata; il problema è che non sempre, dopo essere partiti per una missione, tornano alla base: a volte vanno persi.
Ciò significa che da qualche parte, magari in qualche zona importante dal punto di vista ambientale, c'è un drone inviato per un sopralluogo che s'è guastato e ora è lì a inquinare.
La soluzione per fortuna c'è, anche se è ancora in sviluppo: costruire doni biodegradabili grazie alla tecnica messa a punto da Ecovative Design e già adoperata per costruire una lampada e dei mattoni completamente ecologici.
Il segreto sta nell'utilizzo del micelio come "materiale da costruzione": tramite appositi stampi gli si può far assumere la forma desiderata, e con il calore se ne blocca la crescita quando il risultato è stato raggiunto.
La Nasa ha quindi affidato alla propria esperta Lynn Rothschild il compito di realizzare con questa tecnica la struttura portante di un drone, rendendola poi più resistente grazie a una copertura in bioplastica. L'utilizzo di alcune proteine derivate dalla saliva delle vespe - e utilizzate dagli insetti per rendere impermeabili i nidi - completa l'opera.
Tecnologie obsolete | ||
|
Per ora, rotori, motore e batterie devono essere utilizzati con il sistema tradizionale e non biodegradabile: «Ci sono delle parti che proprio non si possono rimpiazzare con elementi biologici» ha affermato Raman Nelakanti, membro del gruppo di lavoro sul drone ecologico; il team della Rothschild è però intanto all'opera per realizzare sensori biologici, ossia basati sull'utilizzo di batteri.
Tra le questioni da risolvere c'è quella della durata e della robustezza dei droni biodegradabili: «Non vogliamo che dal cielo piovano droni biodegradabili né vogliamo inquinare il mare o la terra con droni schiantati, nemmeno se alla fine si biodegraderanno» conclude Ella Atkins, ingegnere aerospaziale dell'Università del Michigan ad Ann Arbor.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
Strumenti di gioco | ||
|
Zievatron