[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-09-2025]
Un'anziana donna giapponese di 80 anni, residente nell'isola settentrionale di Hokkaido, è stata vittima di una particolare - ma non esattamente inedita - truffa romantica che le è costata circa 1 milione di yen, equivalenti a 6.750 dollari. La vicenda ha avuto inizio a luglio 2025, quando la donna è stata contattata tramite un'app di social media da un individuo che si presentava come un astronauta in missione nello spazio. Sfruttando una narrazione tanto audace quanto inverosimile, il truffatore ha convinto la vittima che la sua navicella spaziale era "sotto attacco" e che aveva bisogno di fondi urgenti per acquistare ossigeno per sopravvivere. La donna, che viveva sola e aveva sviluppato un legame emotivo con l'uomo attraverso settimane di scambi online, ha trasferito il denaro richiesto, solo per scoprire che il presunto astronauta aveva interrotto ogni contatto dopo aver ricevuto i fondi.
Il caso si inserisce in una categoria di frodi note come romance scam, in cui i criminali costruiscono relazioni virtuali per guadagnare la fiducia delle vittime, spesso vulnerabili, per poi estorcere denaro con pretesti emotivamente coinvolgenti. Secondo la polizia di Hokkaido, il truffatore ha coltivato un rapporto romantico con la donna, sfruttando la sua solitudine. La storia dell'astronauta in pericolo è particolarmente stravagante, ma non unica: nel 2022 un caso simile vide un'altra donna giapponese perdere oltre 31.000 dollari per un finto cosmonauta russo che chiedeva denaro per pagarsi il biglietto di ritorno dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Il Giappone, con la sua popolazione che invecchia rapidamente - il secondo Paese più anziano al mondo dopo Monaco - è un terreno fertile per le truffe online. Secondo un rapporto del'americana Federal Trade Commission (FTC), nel 2023 i romance scam hanno causato perdite per oltre 1 miliardo di dollari solo negli Stati Uniti, con un aumento significativo rispetto agli anni precedenti. Le vittime anziane sono particolarmente a rischio, poiché spesso sono più fiduciose e meno inclini a denunciare per vergogna o mancanza di familiarità con i meccanismi di segnalazione. Nel caso della donna di Hokkaido, i media locali hanno riportato che l'attaccamento emotivo sviluppato durante le conversazioni online ha reso più facile per il truffatore manipolarla.
La dinamica della truffa segue un modello collaudato: il contatto iniziale avviene su una piattaforma social, seguito da un periodo di "love bombing", in cui il truffatore inonda la vittima di attenzioni e dichiarazioni affettuose per costruire fiducia. Nel caso in questione, l'uomo ha introdotto la sua presunta professione di astronauta, un dettaglio che potrebbe essere stato ispirato da notizie reali, come la presenza di astronauti giapponesi Takuya Onishi e Kimiya Yui sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2025. Una volta stabilita la relazione, il truffatore ha inventato l'emergenza dell'attacco alla navicella, un espediente che ha sfruttato l'urgenza e il desiderio della vittima di aiutare una persona cara. Dopo il trasferimento del denaro, il contatto è stato interrotto, un comportamento tipico di queste frodi.
Le autorità di Hokkaido hanno classificato il caso come una truffa romantica e hanno avviato un'indagine. Ma recuperare i fondi in questi casi è spesso difficile, soprattutto quando i pagamenti avvengono tramite criptovalute o trasferimenti internazionali. La polizia ha invitato il pubblico a diffidare di richieste di denaro da parte di sconosciuti incontrati online, sottolineando che qualsiasi sollecitazione finanziaria dovrebbe essere considerata sospetta.
Per proteggersi, gli esperti raccomandano diverse misure: verificare l'identità dei contatti online attraverso ricerche indipendenti, evitare di condividere informazioni personali o finanziarie e segnalare immediatamente attività sospette alle autorità. Coprire la webcam del dispositivo e utilizzare software antivirus aggiornati può anche ridurre i rischi di ulteriori violazioni della privacy, come quelle associate a malware che registrano attività online. Le campagne di sensibilizzazione come quelle promosse dalla polizia giapponese sono cruciali per educare le fasce vulnerabili della popolazione, in particolare gli anziani, sui pericoli delle interazioni online.
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