Gli USA eliminano tutti i body scanner che mostravano i passeggeri nudi agli addetti alla sicurezza.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-01-2013]
Quando, alcuni anni fa, gli Stati Uniti iniziarono a installare nei propri aeroporti i body scanner subito sorsero le proteste elevate da quanti li ritenevano profondamente lesivi per la privacy.
Questi sostenevano - e non a torto, stando alle immagini poi rese note - che tali sistemi consentivano al personale della TSA (l'agenzia addetta al controllo) di vedere nudi i passeggeri sottoposti a scansione, e aprivano la porta ad abusi.
Le proteste vennero sostanzialmente ignorate e gli scanner - per la precisione i modelli Rapiscan prodotti dalla OSI Systems - vennero installati in 250 esemplari.
Dopo un po', la TSA - su pressione del Congresso - si accorse però che i problemi per la privacy non erano un'invenzione e chiese a OSI di sviluppare un patch al software che rendesse meno invasive le immagini, nascondendo le zone più private dei corpi dei passeggeri agli occhi degli agenti.
Mentre OSI sviluppava, dei 250 Rapiscan iniziali 76 venivano rimossi, lasciandone 174 in servizio effettivo.
Lo sviluppo andò avanti per un po' e, in attesa di un risultato, la vicenda arriva ai giorni nostri, quando la TSA decide di dire «Basta».
L'agenzia statunitense si è infatti accorta che OSI «non sarebbe mai riuscita a finire il lavoro in tempo», come ha spiegato Karen Shelton Waters, viceresponsabile acquisti della TSA, e così ha deciso di eliminare in blocco tutti i Rapiscan, ponendo fine a un contratto da 5 milioni di dollari.
Ciò non significa che gli aeroporti americani resteranno senza body scanner; soltanto, adopereranno un modello diverso. Invece dei "porno-scanner" utilizzeranno gli scanner a onde millimetriche di L3, il cui software presenta agli agenti un'immagine molto più pudica.
Peraltro, i Rapiscan non verranno semplicemente gettati in discarica, ma accantonati in attesa di trovare loro una destinazione d'uso appropriata.
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