Molti i clienti della Banca d'Irlanda che pensavano di poter avere soldi “gratis”.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-08-2023]
Sarebbe molto ingenuo credere che un sistema informatico, soltanto in virtù del fatto di appartenere a una banca, non soffra di vulnerabilità, falle o comportamenti inspiegabili.
Il guaio è che quando qualcosa accade a questi sistemi il danno può essere grave: per i clienti, o per la banca stessa.
In questo secondo caso ricade quanto successo nella giornata del 16 agosto presso le filiali della Banca d'Irlanda: a causa di un «problema tecnico IT» i bancomat hanno iniziato a consentire prelievi di denaro senza eseguire l'addebito sui conti correnti.
Non appena la voce del "disservizio" (se così lo si può chiamare) si è diffusa, molti clienti della banca si sono precipitati a prelevare prima che il guaio venisse risolto, evidentemente senza considerare il fatto che non sarebbero rimasti impuniti a lungo.
Di regola, un prelievo via Bancomat è limitato a 500 euro. A causa del problema, la Banca d'Irlanda consentiva di trasferire fino a 1.000 euro a un account Revolut, anche nel caso in cui ciò superasse la disponibilità effettiva del conto corrente e senza poi fare alcun addebito sul conto stesso. Tramite la carta Revolut, poi, era possibile prelevare i contanti.
Sebbene ufficialmente la Banca d'Irlanda affermi che, tutto sommato, il volume dei prelievi effettuavi mentre il problema sussisteva non ha superato quello consueto, la stessa Banca ha dovuto pubblicamente affermare su Twitter (o X, come si chiama ora) che i clienti che avevano approfittato del glitch non l'avrebbero fatta franca.
«Vorremmo ricordare agli utenti che se trasferiscono/prelevano fondi - anche andando oltre i normali limiti - il denaro sarà addebitato sul loro conto». Poiché, ovviamente, se si usa la propria tessera Bancomat per un prelievo o un trasferimento, glitch o no, la banca conosce l'identità di chi sta operando e a quale conto sta accedendo.
«Siamo coscienti del fatto che gli utenti potrebbero non essere in grado di controllare il saldo, ma non dovrebbero prelevare/trasferire denaro se rischiano di andare oltre il limite» ha quindi aggiunto, con un certo tatto, la Banca d'Irlanda.
Al momento non è chiaro se la banca intenda anche procedere formulando accuse contro quanti hanno approfittato della situazione, ma l'istituto ha fatto sapere che inizierà subito a verificare i trasferimenti e i prelievi operati e, se troverà situazioni irregolari, ciò «influirà negativamente sull'affidabilità creditizia dell'utente responsabile».
D'altra parte, la Banca d'Irlanda non può stare troppo tranquilla. Il Ministro delle Finanze ha incaricato la Banca Centrale di indagare sulla questione e informarlo sulla natura del problema; non è chiaro quali possano essere le conseguenze qualora emergesse che il tutto è stato causato da una negligenza.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator