San Francisco, la metropolitana funziona ancora a floppy disk

Il sistema che gestisce i treni sotterranei è conservato su dischetti e cambiare costerà centinaia di milioni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-04-2024]

san francisco metropolitana floppy
Foto di Brent Dalling.

Il Giappone avrà anche deciso finalmente di dichiarare guerra ai floppy disk già nel 2022, ma altrove questi venerabili supporti sono tuttora la spina dorsale di sistemi anche importanti.

Prendiamo per esempio la metropolitana sotterranea di San Francisco: nella città che ospita la Silicon Valley, il SFMTA Train Control Project ha tutti i propri dati memorizzati su floppy, come ha rivelato la responsabile del progetto, Mariana Maguire, in un'intervista.

«Siamo stati il primo ente negli USA ad adottare questa particolare tecnologia» ha spiegato, raccontandone l'implementazione nel 1998, ossia ormai 26 anni fa. «[Questa tecnologia] viene da un'era in cui i computer non avevano un hard disk, e bisognava caricare il software dai floppy sul computer» aggiunge poi la Maguire, facendo un'affermazione piuttosto curiosa: nel 1998 era tutt'altro che difficile trovare computer con hard disk, e non si capisce pertanto come mai una tecnologia che all'epoca era ritenuta «all'avanguardia» (definizione sempre della responsabile) avesse questa debolezza, anche perché già allora i dischetti avevano imboccato con sicurezza il viale del tramonto.

Che la menzione di computer senza hard disk non sia una svista è peraltro confermato dalla frase successiva dell'intervista: «È come se perdessi la memoria ogni notte e ogni mattina qualcuno dovesse dirti "Ecco chi sei, qual è il tuo scopo e quel che devi fare oggi"».

Indipendentemente dalle inconsistenze storiche, però, il risultato è che ancora oggi il sistema che controlla i treni della linea sotterranea si appoggia ai floppy (i treni di superficie adottano un sistema diverso); il guaio è che questi invecchiano e farne copie è sempre più difficile, poiché ormai non è semplice reperirli.

«È una questione di rischio» ha aggiunto il direttore dei trasporti Jeffrey Tumlin. «Al momento il sistema funziona perfettamente, ma sappiamo che ogni anno aumenta il rischio di corruzione dei dati sui floppy e che a un certo punto ci troveremo davanti a una catastrofe».

Aggiornare il sistema - rivela il direttore - richiederà un decennio e costerà centinaia di milioni di dollari, ma è un'operazione che ormai non può più essere rimandata, nella speranza che i dischetti resistano sino a che la transizione non sarà stata completata.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)

Puzza solo? In ogni caso già allora i PC con doppio floppy erano fondi di magazzino... :roll: Leggi tutto
12-4-2024 18:34

L'azienda dove lavoravo all'epoca aveva dismesso tutti i PC con doppio floppy da 5,25" già 10 anni prima che questi adottassero questa particolare tecnologia (cit.) che, già allora, era più che obsoleta. Che poi siano giunti solo oggi alla conclusione che l'aggiornamento non può più essere rimandato è, a dir poco, demenziale ma li... Leggi tutto
12-4-2024 18:21

La risposta e no, nessuno ad oggi produce materialmente minidischi nei formati da 3,5 pollici (90x94 mm erano le misure esatte) usati fino al 2022 per gli aggiornamenti dei Boeing 747, i 5¼ ed 8 pollici (usati fino al 2019 dalla U.S. Air Force per la pianificazione strategica degli attacchi nucleari, tradotto la designazione degli... Leggi tutto
10-4-2024 15:41

Il fatto che ancora usino i dischetti è stupefacente, ma è anche la prova che una volta il software era fatto, testato e collaudato meglio di oggi. (ci manca solo che dica ... ai miei tempi ...!!) Però quello che mi stupisce di più è che ci vogliano 10 anni e centinaia di milioni per l'aggiornamento di questa applicazione. Non so se... Leggi tutto
9-4-2024 20:33

{ale}
Ma la domanda essenziale è: ma nel 2024 esiste ancora qualche ditta che produce i floppy disk?
9-4-2024 20:10

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