[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-09-2024]
Chi si dedica alla scrittura, per piacere o per professione, oggigiorno ha solo l'imbarazzo della scelta: può scegliere il PC desktop o portatile che preferisce, e dotarsi del software di elaborazione testi che meglio lo soddisfa, anche se magari è stato scritto oltre trent'anni fa.
Il problema dei computer moderni, però, è che consentono di fare un sacco di cose, e sono pressoché costantemente collegati a Internet: occorre una notevole forza di volontà per ignorare le distrazioni, anche adoperando software che offrono un ambiente di scrittura il più "pulito" possibile.
In alternativa, ci si può dotare di una macchina che fa della scrittura tutta la propria vocazione, come lo Zerowriter Ink, da poco oggetto di una campagna di crowdfunding.
Nato come progetto fai-da-te che unisce un Raspberry Pi Zero, un display e-ink, una tastiera meccanica e uno chassis stampato 3D, si è evoluto in una versione molto meno ingombrante dell'originale e, ovviamente, preassemblata.
Zerowriter Ink è costruito intorno allo schermo e-ink InkPlate 5 Gen 2, che offre una diagonale lunga 5,2 pollici e una risoluzione di 1280x720 pixel; vi si aggiunge poi una tastiera meccanica grande il 60% di una tastiera tradizionale, con tasti interscambiabili.
Il tutto è alimentato da una batteria da 5.000 mAh che si ricarica via porta USB-C (la stessa porta può essere usata anche per trasferire file); non mancano connettività Wi-Fi e Bluetooth, né una scheda microSD per la conservazione dei documenti.
Il software in dotazione è interamente dedicato alla scrittura, e alla gestione dei documenti: si possono salvare documenti lunghi fino a 3.000 righe di testo (24.000 parole circa) e vi sono varie opzioni di base per configurare la formattazione.
Rispetto a un elaboratore di testi mancano alcune funzioni ormai considerate fondamentali, come il correttore ortografico o funzioni avanzate per gestire l'aspetto del documento. Lo scopo di fondo di Zerowriter Ink sembra essere potersi annotare rapidamente e senza distrazioni le idee che vengono in mente, per poi "abbellirle" tramite un sistema più avanzato. Una sorta di macchina per scrivere moderna.
L'intero progetto, software compreso, è d'altra parte open source e le funzionalità possono essere ampliate tramite plugin: ciò che manca potrebbe quindi apparire in futuro grazie agli sforzi degli appassionati.
Chi fosse interessato può partecipare al crowdfunding, che ha peraltro già superato l'obiettivo iniziale e si concluderà il prossimo 17 ottobre, e contribuire con 199 dollari (più 18 dollari di spese per la spedizione internazionale).
Qui sotto, i video ufficiali di presentazione.
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