Un errore dello strumento di prevenzione della pirateria ha causato un'ondata disservizi, riguardanti anche YouTube.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-10-2024]
Se nei giorni scorsi non siete stati in grado di raggiungere Google Drive (ma forse anche YouTube e Google stesso), avrete forse anche notato che eravate in buona compagnia: praticamente tutta l'Italia si trovava nella medesima situazione.
La causa del problema non era un guasto, o un disservizio in senso stretto: si chiama invece Piracy Shield, ed è la tecnologia che l'Agcom sostiene e usa per prevenire la condivisione illegali di contenuti tramite Internet.
Il funzionamento di Piracy Shield non richiede complicate spiegazioni: il sistema è progettato per ricevere segnalazioni di IP o domini in violazione delle leggi sul diritto d'autore tramite ticket, che vengono analizzati automaticamente, e sempre automaticamente le contromisure vengono applicate.
Tutta questa automazione pare essere il cuore del problema: in un ticket inviato sabato 19 ottobre alle 18:56 qualcuno ha inserito il dominio drive.usercontent.google.com, essenziale per il funzionamento di Google Drive, e Piracy Shield ha solertemente provveduto a bloccarlo.
Che questa sia stata la causa di tutto è stato confermato anche dai gestori di Piracy Shield Search il servizio che consente di consultare i ticket inviati alla piattaforma.
Come dicevamo, il blocco è stato rapido: dalla segnalazione all'intervento sono occorsi meno di 30 minuti. Lo sblocco ha richiesto decisamente più tempo: dopo 12 ore dalla scoperta dell'errore, ancora buona parte dell'Italia non riusciva a raggiungere Google Drive.
Inoltre, poiché insieme al dominio il ticket conteneva anche alcuni indirizzi IP sempre facenti capo a Google, Piracy Shield è riuscito a bloccare anche un dominio IP della cache di YouTube (se avete subito disservizi da questo sito, ora sapete il perché) e, stando ad alcune segnalazioni, anche il motore di ricerca non è risultato raggiungibile per un certo tempo.
Al momento in cui scriviamo la situazione pare essere finalmente tornata alla normalità. È chiaro però che l'incidente accaduto getta un'ombra pesante sul funzionamento di Piracy Shield, che non per la prima volta blocca domini del tutto innocenti causando anche ampi disagi.
Non a caso, infatti, il Codacons ha fatto sapere nella giornata di domenica che intende agire presentando «un esposto alla Procura della Repubblica di Roma affinché apra una indagine sul caso volta ad accertare possibili fattispecie penalmente rilevanti e le relative responsabilità, valutando al contempo il sequestro del sistema Piracy Shield se non in grado di scremare adeguatamente i siti da bloccare nell'ambito della lotta alla pirateria, poiché una tale circostanza rappresenterebbe una soluzione immensamente più grave del problema».
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Homer S.