La mossa serve per tenere buoni i gestori dei sistemi di pagamento.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-07-2025]
Steam, la nota piattaforma per la distribuzione di videogiochi, ha iniziato una campagna di rimozione di decine di titoli per adulti ritenuti troppo "hot" o problematici. La decisione è accompagnata da una nuova clausola nelle policy di Steamworks: questa vieta contenuti contrari agli standard imposti dai vari sistemi di pagamento, che non tollerano i contenuti assimilabili alla pornografia. <è> La nuova regola è aggiunta alla sezione What you shouldn't publish on Steam della policy. Essa specifica che i giochi non devono violare le normative dei sistemi di pagamento, come quelle di Visa e Mastercard, che disapprovano contenuti pornografici o temi controversi come incesto o violenze sessuali. La formulazione un po' vaga della clausola lascia spazio a interpretazioni arbitrarie, alimentando incertezze tra sviluppatori e utenti. Decine di giochi, in particolare molti visual novel a tema sessuale, sono già stati rimossi senza preavviso.
Le pressioni dei circuiti finanziari non sono una novità. Già nel 2022 il CEO di Tumblr Matt Mullenweg aveva spiegato che il divieto di contenuti porno sulla piattaforma deciso nel 2018 era dettato dalle restrizioni delle compagnie di carte di credito. Un caso simile si è verificato la scorsa primavera, quando piattaforme di intelligenza artificiale come Civitai e Tensor.Art hanno limitato la generazione di immagini erotiche per le stesse ragioni. Questo contesto suggerisce che Steam stia agendo in via prudenziale per evitare conflitti con partner essenziali come banche e fornitori di sistemi di pagamento. Tuttavia la mancanza di una comunicazione ufficiale da parte di Valve ha lasciato spazio a speculazioni, dividendo la comunità degli utenti di Steam.
Alcuni utenti supportano la "purga" di contenuti controversi; altri, soprattutto su Reddit, temono che le decisioni di pochi operatori finanziari possano limitare l'offerta culturale e creativa di Steam, una delle più grandi piattaforme di videogiochi al mondo. La vaghezza della nuova policy potrebbe scoraggiare gli sviluppatori indipendenti, che spesso si affidano a Steam per distribuire titoli di nicchia. Inoltre la rimozione di contenuti senza criteri chiari rischia di alienare una parte della community, che ha sempre apprezzato la natura permissiva di Steam rispetto a store concorrenti.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|