[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-12-2025]

Il marchio Commodore, storico protagonista dell'informatica domestica degli anni '80 e '90, è tornato al centro di una disputa legale internazionale. Il 12 dicembre 2025 la rinata Commodore International Corporation (CIC), con sede a Dover, nel Delaware (USA), ha annunciato di aver avviato un'azione legale presso il tribunale civile italiano contro Commodore Industries S.r.l., società fondata nel 2017. L'obiettivo dichiarato è la tutela dei diritti esclusivi sul marchio Commodore, registrato per la prima volta nel 1958.
Secondo il comunicato ufficiale di CIC, i marchi registrati da Commodore Industries sarebbero stati concessi impropriamente e non avrebbero validità giuridica. L'azienda statunitense sostiene di aver tentato per mesi una risoluzione amichevole, proponendo anche ipotesi di collaborazione ma senza esito. La decisione di ricorrere alle vie legali è stata presentata come inevitabile per proteggere l'integrità del marchio.
Il contenzioso si inserisce in una lunga storia di dispute legate al marchio Commodore, già oggetto di controversie dopo il fallimento nel 1994 della storica azienda di informatica. Negli anni successivi molti soggetti hanno cercato di rilanciare il nome, con iniziative più o meno legittime, generando confusione tra appassionati e consumatori. CIC ha dichiarato di voler preservare la fiducia della comunità e impedire che prodotti non autorizzati possano sfruttare il marchio; ha annunciato anche il lancio di un nuovo strumento per la concessione di licenze, previsto nelle settimane successive, per consentire a terzi di proporre prodotti ufficialmente approvati.
Il team di CIC include figure storiche legate al marchio come Leonard Tramiel, figlio del fondatore Jack Tramiel, e alcuni progettisti dei sistemi originali tra cui il Commodore 128 e il Commodore 64: quest'ultimo è riconosciuto dal Guinness World Records come il computer desktop più venduto di tutti i tempi. La startup italiana Commodore Industries guidata da Luigi Simonetti ha registrato marchi in Europa nel 2017 e ha promosso prodotti con il nome Commodore, tra cui smartphone e altri dispositivi. CIC contesta la validità di tali registrazioni e ritiene che possano generare confusione sul mercato.
|
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
|
||
|
