Microsoft ammette che gli utenti sono beta tester

O almeno quelli più attivi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-12-2018]

Windows update b c d

Gli aggiornamenti rilasciati per Windows nell'ultimo periodo non sono stati un'esperienza piacevole: i malfunzionamenti introdotti hanno spesso spinto gli utenti a pensare che Microsoft li ritenga non dei clienti, ma dei beta tester.

Ora Microsoft ha praticamente confermato che è esattamente ciò che pensa degli utenti, o almeno di quelli più intraprendenti.

Sul blog ufficiale di Windows Michael Fortin, uno dei vicepresidenti dell'azienda, ha spiegato il modo in cui vengono classificati gli aggiornamenti per il sistema operativo.

Esistono tre categorie fondamentali di aggiornamenti: B, C e D.

Gli aggiornamenti B sono quelli che vengono pubblicati nella seconda settimana del mese, in occasione del Patch Tuesday: riguardano la sicurezza, hanno la massima importanza e Windows si occupa automaticamente di installarli, senza che l'utente debba intervenire.

Poi ci sono gli aggiornamenti C (rilasciati nella terza settimana) e D (rilasciati nella quarta): questi contengono correzioni non legate alla sicurezza e, sebbene garantisca che si tratta di «rilasci opzionali pronti per ambienti di produzione», Fortin spiega anche che il loro scopo è «permettere il test degli aggiornamenti non relativi di sicurezza che saranno inclusi nell'Update Tuesday successivo».

Non solo: «I rilasci "D" si sono dimostrati popolari presso coloro che "cercano" di testare le caratteristiche non legate alla sicurezza dei successivi rilasci "B"» spiega Fortin.

Sondaggio
Ci sono degli aggiornamenti del sistema operativo da scaricare e installare. Cosa fai?
Non installo nulla perché incide sulla velocità di Internet e sulle prestazioni del computer
Accetto l'installazione. Possono essere aggiornamenti importanti
Forse installerò gli aggiornamenti più tardi
Non vedo notifiche provenienti dal sistema operativo

Mostra i risultati (3090 voti)
Leggi i commenti (6)

Gli update C e D non si installano in automatico: vengono proposti soltanto a quelli che aprono il menu Aggiornamenti di Windows e premono il pulsante Cerca aggiornamenti. Microsoft chiama questi utenti seeker, cercatori, perché vanno attivamente in cerca degli aggiornamenti e, a quanto pare, di guai.

Con questo post il gigante di Redmond ha infatti ammesso che i cercatori fungono da beta tester per tutti gli altri: loro ottengono per primi gli aggiornamenti D, permettendo così a Microsoft di verificare se qualcosa non funziona e di sistemare l'eventuale problema prima del successivo Patch Tuesday, quando è possibile che alcuni di quei "D" diventino "B".

Se si tiene conto che gli aggiornamenti C e D non vengono testati durante il normale ciclo del programma Windows Insider, ma sono distribuiti direttamente ai Pc degli utenti, si capisce il potenziale pericolo, anche perché non si tratta soltanto di una situazione ipotetica: è già capitato che dei Surface finissero per bloccarsi mostrando una schermata blu a proprio causa di questi update «opzionali».

Il post prosegue illustrando gli altri tipi di aggiornamenti (quelli semestrali, quelli di emergenza e via di seguito) ma il punto importante è quello appena illustrato: se siete dei seeker, ricordate che potreste installare aggiornamenti instabili.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

La domanda che mi sorge spontanea è chi o cosa glielo fa fare, almeno M$ gli desse dei soldi o delle utilità per farlo, nemmeno quello, quindi cui prodest se non a M$? :roll: Leggi tutto
21-12-2018 16:44

{paraclito}
E' un po' come chiedere al ladro di fare una dichiarazione di colpevolezza. Che ci frega se microsoft riconosce o meno, in tutto o in parte, quello che è evidente a tutti gli utenti non betatester? Come se le chiacchiere potessero negare i fatti. E purtroppo è proprio così.
18-12-2018 16:52

{ice}
quindi alla fine il discorso del RING per chi era piu interessato agli update e chi alla stabilità è una presa in giro?
18-12-2018 15:08

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i principali ostacoli che ti frenano nell'acquisto di prodotti per una smart home?
Non ne capisco molto di prodotti per la domotica.
Semplicemente non sono interessato a comprare prodotti per la domotica.
Non vedo molti benefici dai prodotti per la domotica.
I prodotti per la domotica sono troppo costosi.
Non ho mai visto un prodotto per la domotica in negozio.
Non ho mai visto un prodotto per la domotica online.

Mostra i risultati (1342 voti)
Giugno 2025
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Bancomat da attivare e complessità digitale
Un ''diritto a riparare'' piccolo, virtuoso e originale
Siti per adulti, la verifica dell'età non avverrà tramite SPID
Gli hard disk in ceramica praticamente indistruttibili di Western Digital
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 giugno


web metrics