Whatsapp obbliga gli utenti a regalare i dati a Facebook

Cambiano le regole sulla privacy. Chi non è d'accordo può solo cancellare l'account da Whatsapp.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-01-2021]

whatsapp facebook regole privacy

In questi giorni, gli utenti di Whatsapp stanno iniziando a vedere apparire, all'apertura dell'app, una schermata che li invita ad approvare le riviste condizioni d'uso che saranno in vigore a partire dall'8 febbraio.

A oggi è possibile rimandare l'adesione per avere il tempo di leggere con calma le modifiche (opzione che probabilmente pochi sceglieranno, anche perché il testo completo è lungo e pieno di termini tecnici legali) ma, in ogni caso, la scelta da fare è drastica: o accettare le novità, o smettere di usare Whatsapp e cancellare l'account.

Non si tratta di variazioni di poco conto, almeno per chi vede di mal occhio la commistione tra Whatsapp stessa e Facebook, il social network che è padrone dell'app da ormai quasi sette anni.

Che Facebook miri a unire sempre più strettamente le due piattaforme non è un mistero per nessuno: già nel 2016 aveva chiesto agli utenti di Whatsapp di consentire al social network di accedere ai loro dati. Allora, però, si poteva scegliere di non concedere il permesso.

Ora è tornato alla carica, e la possibilità di scelta è sparita.

A partire dal prossimo mese, chi continuerà a usare Whatsapp - e avrà quindi approvato le nuove condizioni - avrà accettato di fornire a Facebook i dati conservati dall'app, tra cui il numero di telefono, i numeri di telefono di altre persone (ottenuti dalla rubrica), i nomi dei profili, le foto dei profili, i messaggi di stato (compreso quello che indica quando l'utente è stato online per l'ultima volta) e i dati diagnostici raccolti nei log di Whatsapp.

Il fatto che queste informazioni vengano condivise con Facebook è indicato nel paragrafo Aziende affiliate, dove si può leggere «In qualità di membro del gruppo di aziende di Facebook, Whatsapp riceve informazioni da tale gruppo di aziende e le condivide con esse. Whatsapp può utilizzare le informazioni che riceve dalla aziende di Facebook, e tali aziende possono utilizzare le informazioni che Whatsapp condivide con esse, per gestire, fornire, migliorare, comprendere, personalizzare, supportare e commercializzare i Servizi e quelli delle aziende di Facebook».

Quanti sono già utenti di Facebook, oltre che di Whatsapp, non si tratta probabilmente di aggiungere molto alle informazioni che il social network possiede; esistono però anche persone che usano Whatsapp ma di Facebook non vogliono sapere nulla, e c'è la non trascurabile questione dell'accesso da parte di Facebook ai numeri di telefono dei contatti.

In teoria, tutti questi dati dovrebbero essere adoperati soltanto per questioni sostanzialmente tecniche, quali « il miglioramento dell'infrastruttura e dei sistemi di consegna, la comprensione della modalità di utilizzo dei Servizi di Whatsapp o del gruppo di società, la messa in sicurezza dei sistemi e la prevenzione di spam, usi impropri o attività non consentite», e per il resto essere tenuti al sicuro.

In pratica, certe vicende del passato hanno dimostrato come la sicurezza assoluta dei dati sia praticamente una chimera, soprattutto per un'azienda che proprio sull'utilizzo scaltro dei dati degli utenti basa le proprie fortune.

Secondo una portavoce di Facebook, intervistata da Ars Technica, l'intera operazione fa parte di un piano per «consentire alle aziende di conservare e gestire le chat di Whatsapp attraverso l'infrastruttura di Facebook»; ciò non dovrebbe avere alcun impatto sul modo in cui gli utenti usano Whatsapp, né - sostiene la portavoce - ci saranno cambiamenti nel modo in cui i dati sono condivisi con Facebook per le chat che non riguardano aziende.

Insomma, si tratterebbe soltanto di aggiustamenti decisi per facilitare l'attività delle aziende che usano Whatsapp per comunicare con i loro clienti.

D'altra parte, un utente può legittimamente ritenere che tutto ciò non sia stato spiegato chiaramente e non accettare le novità.

Per tutti costoro la soluzione è una sola: cambiare app. Sebbene sia ampiamente utilizzata (ha circa 2 miliardi di utenti), Whatsapp non è certo l'unico software per scambiarsi messaggi: app come Signal o Telegram (e un'infinità di ulteriori alternative) sono già adoperate da chi ha maggiormente a cuore la propria privacy.

Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Alternative a WhatsApp

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 14)

Io con WA ho chiuso da quando l'ha acquistata il roscio di FB. :wink:
18-2-2021 19:00

{Sergio}
Dicono che non dovrebbe riguardare gli utenti Europei ma come fidarsi. Io ho già attivato un'altra applicazione e a maggio, se non cambiano atteggiamento, chiudero definitivamente con WhatsApp
16-2-2021 14:27

E aggiungo rispetto a quanto riportato da @pietro1953, sempre ricavato dall'Informativa sulla privacy di WA riferito alla sezione Aziende affiliate: Quindi pare che i dubbi in merito siano veramente pochi. Leggi tutto
17-1-2021 11:06

Mah... mi sembra che questo paragrafo dell'informativa sulla privacy lasci poco spazio ai dubbi: "In quanto parte delle aziende di Facebook, WhatsApp riceve informazioni da tali aziende e le condivide (vedere qui) con altre aziende di Facebook. Potremmo utilizzare le informazioni che riceviamo da esse, e viceversa esse potrebbero... Leggi tutto
12-1-2021 15:49

Mah... Paolo Attivissimo, BUTAC https://www.butac.it/whatsapp-e-i-nuovi-accordi-sulla-privacy/ e la BBC. https://www.bbc.com/news/technology-55573149 Confermerebbero che in Europa non è consentita la condivisione dei contatti... [-X
12-1-2021 10:30

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Le proteste che hanno spinto Google a sospendere Street View in alcuni Paesi...
sono giuste: occorrono limiti più seri per salvaguardare la privacy.
sono ingiuste: Street View non danneggia affatto la privacy.

Mostra i risultati (2737 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 aprile


web metrics