Solo Mozilla è riuscita ad aggirare i limiti imposti da Microsoft, almeno per ora.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-09-2021]
Sin dai tempi di Internet Explorer, Microsoft ha sempre fatto di tutto per spingere gli utenti a utilizzare esclusivamente il proprio browser: s'è sforzata immensamente e invano per far amare il primo Edge, e qualche apprezzamento è riuscita a ottenere con il secondo Edge.
In larghissima maggioranza, però, gli utenti continuano a preferire Chrome. Non è un caso se già in Windows 10 non è immediato cambiare il browser predefinito, anche se l'operazione non è in fin dei conti esageratamente complicata, pur essendo meno agevole rispetto all'unico clic richiesto da Windows 7 e 8.
Le cose peggioreranno ancora con Windows 11, poiché nel nuovo sistema operativo la schermata delle Impostazioni che elenca le app predefinite è scomparsa e non sembra aver intenzione di riapparire; per cambiare i software impostati di default bisogna ora agire sull'elenco delle associazioni tra app ed estensioni, un'opzione di cui molti utenti nemmeno conoscono l'esistenza.
Ciò rende notevolmente più complicato cambiare il browser predefinito in Windows 11: per farlo, occorre quindi associare il proprio browser preferito ai vari tipi di file utilizzati (.hmtl, .htm e via di seguito).
La motivazione ufficiale di queste difficoltà è che, in questo modo, i malware che tentano di impostare un proprio browser come predefinito sono impotenti; il guaio è che anche gli utenti rischiano di provare la stessa sensazione..
Bisogna quindi rassegnarsi a seguire un percorso macchinoso per impostare il browser di default? Non necessariamente: Mozilla, per esempio, ha già scoperto come aggirare le limitazioni di Microsoft.
Con il rilascio di Firefox 91, infatti, per scegliere il browser di Mozilla basta un solo clic: tale opzione è stata resa possibile tramite il reverse engineering di quanto fatto da Microsoft per autorizzare l'impostazione di Edge come browser di default, l'unico che - fino a questo momento - poteva essere riselezionato come predefinito con un solo clic.
Gli altri browser probabilmente presto seguiranno l'esempio di Firefox, ma ovviamente è molto probabile che Microsoft decida di correre presto ai ripari e complicare ulteriormente la questione: se i browser alternativi non riusciranno a prendere il gigante di Redmond per sfinimento, personalizzare Windows diventerà sempre più difficile.
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