Secondo un recente studio lo streaming illegale delle partite di calcio è per molti la porta d'accesso alla pirateria in generale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-11-2021]
Come si arriva alla pirateria audiovisiva online? Se consideriamo le grida di dolore dei grandi studios cinematografici, sembra che per la maggior parte delle persone la molla sia la ricerca di grandi successi hollywoodiani di cui fruire illegalmente.
Invece, stando a un recente studio prodotto da Synamedia, per molti il primo contatto con lo streaming pirata è lo sport e, in particolare, il calcio.
Già in passato c'erano stati studi secondo i quali oltre la metà dei fan dello sport si rivolge spesso ai servizi illegali, creando un mercato parallelo che, se fosse trasformato in consumo di offerte lecite, varrebbe qualcosa come 28 miliardi di dollari.
Synamedia ha approfondito questo discorso intervistato gli appassionati di sport di dieci Paesi - Arabia Saudita, Brasile, Egitto, Germania, Giordania, India, Italia, Malesia, Regno Unito e Stati Uniti - e ha scoperto che per la maggioranza di loro la frequentazione dei servizi pirata nasce proprio dall'esigenza di seguire gli eventi sportivi.
La ricerca parla esplicitamente di gateway sport che, una volta "assaggiati" tramite pirateria, portano gli utenti ad accedere anche ad altre forme di intrattenimento illegale (cinematografico, musicale); il parallelo evidente è con la teoria delle gateway drug, secondo la quale il consumo di droghe più leggere apre la porta al consumo di sostanza più pesanti.
Nel caso dello sport, il gateway più gettonato attraverso il quale si approda alla pirateria in generale è il calcio: ciò vale non sono in quei Paesi in cui il primato del pallone sembrerebbe scontato, come l'Italia o il Brasile, ma anche in Paesi dove lo sport nazionale è un altro e il calcio raccoglie percentuali di appassionati molto inferiori, come gli Stati Uniti.
«Il calcio è lo sport più "piratato" del pianeta, indipendentemente dalla fascia d'età o dalla zona del mondo considerata» si legge nel rapporto.
Il 48% di quanti ormai abitualmente guardano gli eventi sportivi in streaming tramite servizi illeciti è giunto a questo comportamento proprio partendo dal calcio; in secondo piano, a svolgere la medesima funzione ci sono poi gli sport di nicchia.
Trovando meno spazio sui mezzi di comunicazione tradizionali e ricevendo in generale minore attenzione dai media, gli sport meno noti riescono infatti comunque a raggiungere gli appassionati tramite i servizi illegali.
Per esempio le corse di cammelli, che hanno la maggior parte degli spettatori nell'Africa Settentrionale e nel Medio Oriente, sono tra gli sport "minori" che maggiormente vengono seguiti in modo illecito e che, poi, portano a fruire anche di altri eventi nello stesso modo.
Lo studio nota anche interessanti e forse insospettati collegamenti. Stando ai dati raccolti, quanti approdano alla pirateria dalle corse di cammelli, per esempio, avrebbero una maggior probabilità di seguire i mondiali di calcio tramite servizi pirata rispetto a quanti riservano il posto d'onore proprio al calcio (i quali invece preferiscono seguire gli eventi particolarmente importanti in modo regolare), mentre i fan italiani che seguono la Formula 1 tramite streaming pirata hanno per qualche motivo una maggior probabilità di seguire allo stesso modo il Tour de France.
Per quanto riguarda le cause che spingono a questi comportamenti, per la maggior parte delle persone la questione è innanzitutto economica: non vogliono o non possono pagare per fruire dei servizi regolari.
Un'altra molla che spinge verso la pirateria sportiva è la disponibilità: se un dato evento non è raggiungibile tramite i canali leciti, inevitabilmente gli appassionati si rivolgeranno ai canali illeciti.
Di contro, a limitare l'abitudine di consumare contenuti sportivi pirata c'è la paura: quella di essere scoperti, in primo luogo, ma anche quella di veder saltare il collegamento proprio sul più bello; è questo il motivo che spinge anche i pirati più accaniti a rivolgersi a servizi legali e in teoria a prova di bomba almeno per le occasioni più significative.
Per Synamedia, l'eliminazione della pirateria nello sport non può avvenire che in un modo: fornendo sufficienti accessi legali agli eventi sportivi, e facendo in modo che tali accessi coprano un'ampia varietà di esigenze, soddisfacendo le necessità di chi vuole abbonamenti omnicomprensivi e chi invece vuole solo acquistare al giusto prezzo un singolo evento.
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