Produttore di munizioni europeo fermato dai gattini di TikTok

Il social network cinese usa tutta l'energia elettrica disponibile, e la nordica Nammo deve rinunciare ai suoi piani di espansione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-03-2023]

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«Siamo preoccupati perché vediamo che la nostra crescita futura è messa in pericolo dalla conservazione di video di gattini»: per quanto strano possa sembrare, è con questa frase che l'amministratore delegato del produttore di munizione Nammo ha svelato al Financial Times che il suo maggior nemico è TikTok.

Nammo è un'azienda finnico-norvegese che, a causa della guerra in Ucraina, ha visto aumentare la richiesta di munizioni d'artiglieria di 15 volte e, perciò, ha progettato un ampliamento delle proprie capacità produttive.

È a questo punto che si è scontrata con TikTok. Stando a quanto dichiarato dal fornitore di energia elettrica Elvia, infatti, la rete non è in grado di offrire a Nammo la maggior quantità di energia richiesta perché tutto quel che si può produrre è e sarà fagocitato dai datacenter di TikTok (o, meglio da Bytedance, l'azienda che gestisce il social network).

La Norvegia e la Finlandia sono infatti luoghi ideali per tenere di datacenter, poiché le temperature fredde contribuiscono a ridurre la spesa per il raffreddamento dei server: TikTok ne ha approfittato e intende approfittarne ancora, completando un ulteriore datacenter da 150 MW entro il prossimo novembre.

Elvia ha promesso di alimentare quel datacenter dando così fondo alle proprie capacità (il grosso dell'energia sarà prodotto con centrali idroelettriche), e non è quindi in grado di soddisfare anche la richiesta di Nammo, arrivata soltanto dopo quella di TikTok che, perciò, ha diritto ad accaparrarsi per prima l'energia.

Morten Brandtzæg, il CEO di Nammo di cui abbiamo riportato la dichiarazione in apertura dell'articolo, chiaramente vede la questione in modo un po' diverso.

«Le aziende d'importanza critica devono poter aver accesso all'energia» ha affermato. «Non credo che questo sia un caso isolato: sospetto che sia una tendenza per il futuro».

Brandtzæg avanza anche il sospetto che la richiesta di energia da parte di TikTok non sia del tutto casuale, alludendo ai legami tra Russia e Cina e facendo riferimento alla particolare produzione della sua azienda.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

In effetti di solito dovrebbe essere così in caso di emergenza, qui invece si parla di sviluppi e aumenti di forniture ad utenze per cui è credibile che chi per primo chiede ottiene. Poi che la cosa sia poco credibile ci sta... Leggi tutto
2-4-2023 15:47

Concordo... Leggi tutto
2-4-2023 15:45

Bel titolo, ma articolo poco credibile. Quando la richiesta di energia elettrica supera la disponibilita', la prima conseguenza e' un blackout. Che coinvolge tutti, eccetto i servizi essenziali. .
31-3-2023 16:37

"No v'è chi non veda" che dietro verisimilmente c'è la Russia, che senza colpo ferire può così privare un'industria bellica ostile dei mezzi per armare lo stato che sta invadendo, e per di più sfruttando un servizio che non sembra affatto collegato alla Russia o ai militari. Leggi tutto
31-3-2023 12:35

l'azienda elettrica ritiene che il produttore di munizioni potrebbe non dovere produrre più munizioni se la guerra finisce e quindi non essere più un cliente affidabile, mentre in tempo di pace mantenenre i filmati dei gattini di tiktok garantisce una maggiore stabilità nel tempo ed anche nei guadagni. :ksmile: Ovvio che in caso di... Leggi tutto
29-3-2023 19:24

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