Intel, svelati in un leak i Core di quattordicesima generazione

Accanto ai Meteor Lake arrivano i Raptor Lake-S Refresh.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-08-2023]

intel core 14 gen raptor lake s refresh

Intel ancora non ha rivelato quando intenda lanciare la quattordicesima generazione di processori della famiglia Core ma, a causa di qualche distrazione da parte di alcuni produttori di schede madri, le informazioni importanti sono ormai già note.

Le notizie più succose arrivano da uno streaming dal vivo operato da MSI e pubblicato su YouTube: nel video, ora rimosso, erano indicati non soltanto il nome in codice della nuova architettura ma anche i guadagni stimati in termini di prestazioni rispetto agli equivalenti processori della generazione precedenti.

Anche se il video è sparito, qualcuno ha fatto in tempo a scattare degli screenshot. Veniamo così a sapere che i Core di quattordicesima generazione portano il nome in codice Raptor Lake-S Refresh, e questo non è un dettaglio secondario: indica che si tratta di una generazione che non introduce sostanziali novità, ma è semplicemente un aggiornamento di quella precedente.

Tale situazione viene confermata dall'ammissione che, in media, i processori Gen 14 sono più veloci di appena il 3% rispetto alle loro controparti Gen 13: chi ha un sistema con questi ultimi di modelli CPU, quindi, può tranquillamente ignorare l'aggiornamento. Un guadagno più importante sarà notato invece da chi usa processori Gen 12 o precedenti.

L'unico modello che davvero offre un guadagno un po' consistente è l'i7-14700K, che in media è più veloce del 17% rispetto all'i7-13700K, grazie all'aumento dei core Efficiency (sappiamo che da qualche tempo i processori Intel montano due tipi di core, i Performance Core e gli Efficiency Core: i primi sono più potenti, i secondi consumano meno energia), che passano da 8 a 12.

Le nuove CPU potranno essere montate sulle schede madri con socket LGA-1700, naturalmente dopo un aggiornamento del BIOS; inoltre, secondo quanto trapela dal sito di Asus, i modelli Z790, H700 e B760 di questo produttore nascono già in grado di supportare i processori Intel di dodicesima, tredicesima e quattordicesima generazione.

Chi avesse un sistema con CPU Intel Gen 13 e già sognasse un aggiornamento degno di questo nome, dovrà rassegnarsi ad aspettare la quindicesima generazione, che dovrebbe debuttare tra poco più di un anno.

Questa, il cui nome in codice dovrebbe essere Arrow Lake, dovrebbe includere processori con un quantitativo di cache significativamente maggiore e prestazioni grafiche molto migliorate; richiederà però obbligatoriamente l'adozione delle RAM DDR 5 (mentre l'offerta attuale di Intel, compresi i modelli Gen 14, supporta anche DDR 4), e pertanto diverse schede madri esistenti non saranno in grado di montare queste CPU.

Infine, dobbiamo ricordare che accanto ai Raptor Lake-S Refresh Intel conta di lanciare entro la fine dell'anno anche i processori basati su architettura Meteor Lake: questi adotteranno la nuova nomenclatura per i nomi delle CPU e saranno considerati "di prima generazione" nel numero identificativo, per quanto appartengano a tutti gli effetti alla quattordicesima: si distingueranno dai Raptor Lake-S Refresh poiché porteranno nomi come Core 3 1xxx o Core Ultra 7 1xxx.

msi leak intel core 14gen

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Meltdown e Spectre: perché non sottovalutarli e come proteggersi
Bug critico nei processori Intel più recenti
Windows 10 su Arm? Intel non ci sta
ARM presenta le CPU per l'intelligenza artificiale

Commenti all'articolo (2)

Marketing allo stato puro e il leak penso sia pilotato e non casuale...
29-8-2023 18:42

In pratica tanto rumore per nulla, come diceva un certo Shakespeare, per una operazione che in realtà serve a creare aspettative su qualcosa di altrimenti tremendamente ordinario....................
28-8-2023 13:45

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i rischi maggiori del cloud computing?
Distributed Denial of Service (DDoS): cresce l'impatto dei tempi di indisponibilità di un sito web, che possono costare perdite di milioni di euro in termini di introiti, produttività e immagine aziendale.
Frode: perpetrata da malintenzionati con l'obiettivo di trafugare i dati di un sito e creare storefront illegittimi, o da truffatori che intendono impadronirsi di numeri di carte di credito, la frode tende a colpire - prima o poi - tutte le aziende.
Violazione dei dati: le aziende tendono a consolidare i dati nelle applicazioni web (dati delle carte di credito ma anche di intellectual property, ad esempio); gli attacchi informatici bersagliano i siti e le infrastrutture che le supportano.
Malware del desktop: un malintenzionato riesce ad accedere a un desktop aziendale, approfittandone per attaccare i fornitori o le risorse interne o per visualizzare dati protetti. Come il trojan Zeus, che prende il controllo del browser dell'utente.
Tecnologie dirompenti: pur non essendo minacce nel senso stretto del termine, tecnologie come le applicazioni mobile e il trend del BYOD (bring-your-own-device) stanno cambiando le regole a cui le aziende si sono attenute sino a oggi.

Mostra i risultati (1422 voti)
Dicembre 2025
Call center Konecta, mille lavoratori a rischio tra Piemonte e Toscana
Dalla frustrazione alla performance: imprecare rende più forti e resistenti
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 dicembre


web metrics