Windows, problemi con le licenze dopo la fine degli upgrade gratuiti

Se avete aggiornato il PC da Windows 7 a Windows 10, la licenza rischia di non essere più valida.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-11-2023]

windows 7 10 11 attivazione licenze

Alla fine dello scorso settembre, Microsoft ha eliminato una possibilità che, in maniera più o meno ufficiale, esisteva sin dal lancio di Windows 10: quella di considerare valide le licenze di Windows 7, 8 e 8.1 presenti su un PC ai fini dell'aggiornamento a Windows 10 (e poi 11), garantendo in pratica a tutti un upgrade gratuito.

In teoria, ciò significa semplicemente che, sebbene non sia più possibile aggiornare un PC facendolo passare da Windows 7 a Windows 10 e pretendere che la licenza venga accettata, per quei computer che hanno effettuato quell'operazione in passato nulla cambia.

Invece, stando a quanto racconta The Verge, diversi utenti di PC che hanno subito l'aggiornamento da Windows 7 o 8 a Windows 10 stanno segnalando un problema: se è necessario riattivare Windows (magari perché si è cambiato un componente hardware, ma a volte anche in caso di un aggiornamento del BIOS), la licenza adoperata per anni non viene più ritenuta valida.

Che cosa sta succedendo? Ufficialmente nessuno lo sa, nemmeno Microsoft, la quale si è limitata a far sapere che sta indagando sulla questione.

In teoria, la semplice sostituzione di un solo componente hardware non dovrebbe creare problemi con la licenza: dato che non si ha a che fare con un computer completamente nuovo, essa dovrebbe continuare a restare valida e richiedere soltanto una ri-attivazione automatica.

In pratica, però, a quanto pare Microsoft considera le licenze di Windows 10 e 11 ottenute come aggiornamento da Windows 7 e 8 come ancora legati ai vecchi sistemi operativi, anche se salvate all'interno dell'account Microsoft: e, poiché questa non possono più essere usate per l'aggiornamento gratuito, ecco che le ultime release di Windows affermano di essere prive di licenza.

Al momento in cui scriviamo non ci sono soluzioni ufficiali: l'unica possibilità consigliata da Microsoft per affrontare la questione consiste nel contattare il supporto tecnico.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)

Non sono le reazioni sfavorevoli degli utenti, ma quelle degli azionisti a decidere se risolverlo.
30-12-2023 07:37

Può essere che ci stiano provando poi, se le reazioni sfavorevoli degli utenti sono tante, risolvono il "bug". Leggi tutto
28-12-2023 17:23

{utente anonimo}
si sa se è tornato a posto? dovrei aggiornare un pc ma non vorrei brutte sorprese...
23-11-2023 20:49

più che tentata estorsione sarebbe una tentata truffa
21-11-2023 20:42

Se chiedessero davvero soldi per qualcosa ufficialmente concessa in precedenza ed ora retroattivamente revocata, non sarebbe un bug: sarebbe tentata estorsione.
21-11-2023 19:05

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