Una ricerca scientifica svela finalmente il mistero dei cavetti che si attorcigliano da soli.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-06-2014]
Chiunque adoperi degli auricolari lo sa: per quanto uno ponga attenzione nel metterli via, li ritroverà attorcigliati.
Per qualche motivo, poi, pare che gli auricolari dell'iPhone siano particolarmente propensi ad avvolgersi su sé stessi non appena l'utente volta lo sguardo. L'articolo continua qui sotto.
Il documento, intitolato Attorcigliamento spontaneo di una corda sottoposta a scuotimento spiega che il fenomeno è legato alla lunghezza del cavetto e a quanto esso viene agitato.
Dorian M. Raymer e Douglas E. Smith, due fisici dell'Università della California a San Diego, hanno scoperto che un cavetto lungo meno di 46 centimetri non si attorciglierà praticamente me se racchiuso in una scatola rotante per un certo periodo di tempo.
Invece, un cavetto lungo tra i 46 e i 150 centimetri avrà una probabilità di attorcigliarsi enormemente più alta, fino ad arrivare a un massimo del 50% per corde lunghe più di 150 centimetri.
La probabilità non cresce oltre perché dopo un po' il cavetto assume la forma della scatola e non riesce ad attorcigliarsi ulteriormente.
Con i dati raccolti tramite vari esperimenti, i due ricercatori hanno realizzato un grafico che illustra l'aumento della probabilità.
Dato che il cavetto degli auricolari dell'iPhone misura 139 centimetri, ecco che ci si avvicina fatalmente a quel fatidico 50%.
Non importa, dunque, con quanta attenzione si ripongano gli auricolari: troveranno sempre il modo di attorcigliarsi.
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