Nvidia, certificati rubati dagli hacker e usati per firmware malware

Software pericoloso può spacciarsi per driver e utilità, apparentemente garantiti da Nvidia stessa.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-03-2022]

nvidia certificati firma malware

La scorsa settimana, Nvidia è rimasta vittima di un attacco informatico portato dal gruppo di hacker Lapsus$, che è così entrato in possesso di circa 1 Tbyte di dati appartenenti all'azienda.

Tra questi dati, che Lapsus$ ha iniziato a diffondere poiché Nvidia s'è rifiutata di trattare, ci sono anche alcuni certificati usati per firmare driver e file eseguibili: si tratta di certificati ormai scaduti da anni ma che Windows può comunque accettare come validi.

Il sistema operativo di Microsoft accetta infatti qualunque certificato emesso prima del 29 luglio 2015, anche scaduto e senza indicazione della data, posto che sia controfirmato da una Certificate Authority: i certificati rubati, scaduti nel 2014, rientrano perfettamente in questo caso.

La firma dei driver e degli eseguibili ha uno scopo ovvio: consentire all'utente di verificare l'autore di quei programmi e che nessuno ha interferito con essi; pertanto l'esecuzione e l'installazione possono avvenire con fiducia.

Si capisce quindi che, se un certificato finisce in mani sbagliate, possono sorgere problemi seri: esso può infatti essere utilizzato per firmare del malware che si può poi più agevolmente spacciare per software legittimo.

Ciò è esattamente quanto già sta accadendo. Al momento in cui scriviamo e secondo quanto segnala VirusTotal, i certificati stanno venendo usati per firmare diversi malware e strumenti di hacking, come Cobalt Strike, Mimikatz, e alcuni RAT.

Per evitare conseguenze molto spiacevoli per gli utenti, Microsoft potrebbe decidere di inserire i certificati rubati nella lista dei certificati bloccati di Windows; ciò però, a causa del modo in cui i certificati vengono gestiti, potrebbe causare problemi anche a certificati Nvidia assolutamente validi, causando uno scenario simile a quello visto nel mondo Apple meno di due anni fa.

Nell'attesa di una decisione ufficiale, Microsoft stessa consiglia di utilizzare il Windows Defender Application Control per impostare dei criteri al fine di escludere i certificati sottratti a Nvidia, identificati dai numeri seriali 43BB437D609866286DD839E1D00309F5 e 14781bc862e8dc503a559346f5dcc518, un'operazione che però non è certo alla portata di tutti.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)

@Homer S. Infatti concordo con la tua conclusione, la mia frase: significa che io ritengo che il produttore per inadempienza e/o superficialità non abbia messo in atto tutti gli accorgimenti allo stato dell'arte per evitare la contraffazione per cui egli dovrebbe essere ritenuti pienamente responsabile del furto e delle conseguenze... Leggi tutto
19-3-2022 11:47

Giusto in linea di principio, ma è questo il caso? Io ho seri dubbi sul fatto che Nvidia (o Samsung di recente) abbia davvero implementato le policies di sicurezza industriale di cui ora raccomanda l'uso agli utenti inconsapevoli. Si sa che il lavoro dei Black hats non è come te lo spiaccicano in TV, non bucano un sito in trenta secondi... Leggi tutto
13-3-2022 08:45

Beh se la falsificazione avviene senza alcuna colpa del produttore di mozzarella anch'egli non può essere ritenuto responsabile, in questo caso però il produttore di mozzarella si è fatto fregare le matrici per falsificare la data in modo totalmente credibile e trasparente per l'utente finale. Resta comunque sempre valido il... Leggi tutto
12-3-2022 13:47

Corretto, questo dovrebbe essere l'approccio da tenere almeno fino a che i malintenzionati riusciranno a penetrare anche un sito ufficiale e ad iniettagli il malware travestito. Leggi tutto
12-3-2022 13:43

Hai un'idea migliore? Leggi tutto
8-3-2022 11:42

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