[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-04-2024]
Se le indiscrezioni pubblicate dal Financial Times si riveleranno vere saremmo di fronte a un cambiamento decisivo per Google, che per anni ha finanziato il proprio motore di ricerca soltanto con la pubblicità.
A quanto pare, il gigante di Mountain View avrebbe intenzione di nascondere i risultati delle ricerche generati dalla IA dietro un paywall, superabile dunque sottoscrivendo un abbonamento.
Allo stato attuale, Google offre accesso alla versione base della propria IA Gemini gratuitamente; soltanto chi desidera le funzioni avanzate dei piani Gemini Premium o Gemini Business deve spendere 10 o 20 dollari al mese, rispettivamente.
Il nuovo sistema prevederebbe invece che la ricerca tradizionale resti gratuita, mentre quella potenziata dalla IA, teoricamente più precisa e rilevante rispetto alla chiave di ricerca inserita, sia accessibile soltanto agli utenti paganti.
A quanto pare, uno dei motivi che avrebbe convinto Google a considerare questa strada sarebbero gli enormi costi necessari per il funzionamento delle IA: se è vero quanto riportava Reuters lo scorso anno, una ricerca sottoposta a una rete neurale come Gemini costa 10 volte più di una ricerca svolta con i metodi tradizionali.
A tutto ciò si può aggiungere la volontà di monetizzare l'entusiasmo per tutto ciò che porta l'etichetta di IA, nella convinzione che essa identifichi un prodotto migliore per il quale gli utenti siano quindi disposti a pagare.
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