In un video inedito il fondatore di Apple parla della velocità dell'innovazione tecnologica e profetizza: i miei prodotti saranno tutti obsoleti in 10 anni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-06-2013]
«Tutto il lavoro che ho fatto nella mia vita sarà obsoleto entro il mio - diciamo - cinquantesimo compleanno»: sono queste le parole - finora inedite - con cui un trentanovenne Steve Jobs nel 1994 commentava l'innovazione tecnologica e il propri contributo a essa.
La frase di apertura proviene da un video che la Silicon Valley Historical Association ha pubblicato a mo' di trailer del documentario di un'ora Steve Jobs: Visionary Entrepreneur (Steve Jobs: imprenditore visionario) ed è parte di un'intervista nella quale Jobs dava consigli ai potenziali imprenditori, discutendo di successi, rischi, fallimenti e della propria esperienza personale.
A metà degli anni '90 Steve Jobs non era più (e non ancora) in Apple, ma si stava concentrando su NeXT e anche su Pixar, ed era consapevole del fatto che il settore in cui si muoveva era segnato da una rapidità impressionante.
«L'Apple II è già obsoleto e l'Apple I era obsoleto diversi anni fa. Il Macintosh è sul punto di diventare obsoleto» spiega il fondatore di Apple nell'intervista mentre paragona il proprio contributo a un piccolo strato di roccia sedimentaria che certo contribuisce a rendere più alta la montagna di cui fa parte ma allo stesso tempo da una prospettiva più ampia si confonde con gli altri strati.
«Questo non è un campo in cui qualcuno realizza un dipinto che viene ammirato per secoli o costruisce una chiesa che avrà ammirazione e sarà guardata con meraviglia per secoli. Questo è un campo in cui uno fa il proprio lavoro e in dieci anni questo diventa obsoleto, e non più utilizzabile in venti» aggiunge ancora Jobs per spiegare meglio il suo pensiero con un'analogia.
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Ovviamente a quel punto della sua vita Steve Jobs non poteva sapere che dopo pochi anni sarebbe tornato in Apple e avrebbe promosso la nascita di prodotti di enorme successo come l'iPod, l'iPhone, l'iPad e la nuova famiglia Macintosh (a partire dagli iMac di Jonathan Ive), ma aveva comunque ragione: già oggi anche quei prodotti, dieci anni fa innovativi, non hanno più quell'effetto meraviglia che allora generavano, come dimostra la vaga sensazione di delusione che accompagna le presentazioni di Apple quando non appare qualcosa di sostanzialmente nuovo.
Qui sotto, il video.
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