Può causare l'estinzione del genere umano, almeno secondo una nuova petizione firmata da scienziati e personaggi noti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-06-2023]
«Ridurre il rischio di estinzione a causa della IA dovrebbe essere una priorità mondiale, al pari di altri rischi che minacciano l'intera società, come le pandemie e la guerra nucleare».
A lanciare questo grido d'allarme non è qualche profeta apocalittico né si tratta esattamente delle stesse persone che già alla fine di marzo parlavano dei rischi derivanti dall'Intelligenza Artificiale.
Scienziati e «altre figure importanti» hanno infatti firmato una nuova petizione affinché si apra un confronto franco sui pericoli - ritenuti molto reali e concreti dello sviluppo della IA e crei «una conoscenza comune derivata dal crescente numero di esperti e personaggi pubblici che prendono sul serio alcuni dei rischi più gravi dell'IA avanzata».
Una scorsa all'elenco dei firmatari porta a scoperte interessanti: si notano infatti i nomi di persone come Sam Altman, CEO di OpenAI (l'azienda che ha creato ChatGPT) e Demis Hassabis, CEO di DeepMind, azienda del gruppo Alphabet (lo stesso di Google).
Ancora, vi si trovano Yoshua Bengio (che aveva già firmato) e Geoffrey Hinton la petizione di marzo, vincitori del Premio Turing e da molti considerati i "padrini" della moderna Intelligenza Artificiale.
Che lo sviluppo incontrollato della IA ponga dei seri quesiti a cui è necessario rispondere non dovrebbe essere un mistero per nessuno: anche senza aspettarsi che una IA sviluppi autocoscienza, già il semplice fatto che essa possa essere usata per creare falsi estremamente convincenti, per esempio dando vita a duplicati virtuali di politici o personaggi noti quasi indistinguibili dall'originale, dovrebbe spingere a riflettere.
Sono peraltro otto i rischi maggiori individuati dal Center for AI Safety, che ospita la petizione.
Si va dalla possibilità di usare le IA come "armi" - ai fini di destabilizzazione politica, per esempio - alla diffusione di disinformazione, ma ci sono anche rischi più sottili come «l'indebolimento»: la possibilità che un affidamento sempre più completo alle macchine finisca per creare una dipendenza dalla quale sarebbe molto difficile riuscire a evadere a causa della perdita di competenze chiave, un po' come nel film Wall-E.
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