L'inclusione in Office potrebbe garantire un vantaggio illegale, a scapito dei concorrenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-07-2023]
Si è posato di nuovo su Microsoft l'occhio dell'Antitrust europeo, e il motivo è l'inclusione del software di comunicazione Microsoft Teams in Office.
La vicenda iniziò nel 2020, quando Slack accusò Microsoft di abuso di posizione dominante: la presenza di Teams in Office - ragionava Slack - dava al gigante di Redmond un ingiusto vantaggio sui concorrenti che proponevano software alternativi per la teleconferenza, le comunicazioni e la collaborazione online.
L'Unione Europea deve aver riflettuto ben bene sulla questione se soltanto ora l'Antitrust ha deciso di muoversi, prendendo in considerazione il lamento di Slack e preparandosi a verificare se ci sia davvero la possibilità di ravvisare una violazione delle norme europee da parte di Microsoft.
La Commissione s'è detta infatti «preoccupata che Microsoft possa fornire a Teams un vantaggio nella distribuzione, non concedendo agli utenti la possibilità di scegliere se accettare o meno inclusione dell'accesso a quel prodotto nella la suite di produttività».
«Rispettiamo il lavoro della Commissione Europea su questo caso» - ha risposto un portavoce di Microsoft - «e prendiamo molto sul serio le nostre responsabilità. Continueremo a collaborare con la Commissione e ci impegniamo a trovare soluzioni che ne affrontino le preoccupazioni».
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