A sostenerlo non sono i detrattori dell'ultima versione di Windows, ma Microsoft stessa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-06-2024]
Con l'avvicinarsi della fine del supporto a Windows 10, fissato per il 14 ottobre 2025, molti - utenti domestici e aziende - stanno iniziando a valutare la necessità di passare a Windows 11 e che cosa ciò comporti.
Per tranquillizzarli, Microsoft ha pubblicato un post sul proprio blog ufficiale elencando i «miti» riguardanti Windows 11 e cercando di sfatarli, così da convincere anche i più riottosi a effettuare l'upgrade, compatibilità hardware permettendo.
Uno dei pregiudizi più curiosi tra quelli che Microsoft affronta è il numero 2, ossia l'idea il cambio di nome - da Windows 10 a Windows 11 - comporti un cambiamento radicale anche nel funzionamento del sistema operativo. E ciò - a detta dell'azienda stessa - è del tutto falso.
«Il fatto è che il passaggio da Windows 10 a Windows 11 è, per sua stessa concezione, la stessa cosa di un aggiornamento delle funzionalità [feature update, NdT] di Windows 10. Se somigliate alla maggior parte delle aziende, gli aggiornamenti delle funzionalità non sono progetti importanti. Windows 11 si basa su Windows 10, e mantiene persino il numero di versione di Windows 10 per garantire la massima compatibilità».
Tutto ciò sarà anche molto bello e rassicurante per chi deve gestire l'aggiornamento, ma a questo punto viene anche da chiedersi: se Windows 11 è, in fin dei conti, solo un aggiornamento delle funzionalità di Windows 10, a che serve imporre delle restrizioni hardware che costringono a buttare milioni di PC perfettamente funzionanti?
Era davvero necessario introdurre tutti i cambiamenti - e tutti i problemi - che distinguono Windows 11 da Windows 10, se ora si tenta di farlo passare per un semplice feature update?
Microsoft, insomma, sembra non averla raccontata giusta per due volte: la prima, quando ha presentato Windows 11 come un nuovo sistema operativo, variando interfaccia e funzionalità, per esempio menomando di proposito la barra delle applicazioni; la seconda avviene ora, quando tenta di gabellare Windows 11 per un Service Pack.
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