Tutti gli indizi che puntano a Windows 11



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-06-2021]

windows11

Sin dall'annuncio di Satya Nadella, tutti si aspettano grandi cose per l'evento del 24 giugno: la «prossima generazione di Windows dovrebbe costituire il salto più importante dal lancio di Windows 10 nel 2015.

È vero che, nei sei anni intercorsi da allora, Windows 10 non è rimasto uguale a sé stesso: anzi, ogni sei mesi è stato aggiornato in maniera piuttosto seria. Il piano, dopotutto, era di trasformare il sistema operativo in un servizio, continuamente migliorato, senza più badare troppo al numero di versione.

Il guaio è che, con l'andare del tempo, questo modo di procedere ha reso sempre meno interessante il momento del rilascio dell'aggiornamento semestrale. Anziché attenderlo con curiosità, come accadeva quando Microsoft rilasciava ogni tot anni una versione di Windows completamente nuova, molti hanno preso ad attenderlo con rassegnata noia quando non con timore, anche perché spesso ha portato con sé malfunzionamenti e incompatibilità.

Avrebbe senso, quindi, che Microsoft voglia ridare un po' di smalto a Windows con qualche mossa essenzialmente pubblicitaria da affiancare però a un vero rinnovamento tecnologico, probabilmente quello finora noto con il nome di Sun Valley, che a questo punto non è più un semplice aggiornamento di Windows 10, ma l'atto di nascita di Windows 11.

Non ci sono però soltanto queste congetture a far pensare che sia proprio quella la direzione in cui Microsoft ha intenzione di muoversi, ma si aggiungono pure vari indizi lasciati dal gigante di Redmond.

Il primo è arrivato quasi contestualmente all'annuncio dell'evento del 24 giugno. Microsoft vi ha pubblicato a corredo un'immagine (che abbiamo riportato in apertura) che ritrae il famoso logo di Windows, una finestra da cui entra della luce, disegnato però in maniera tale da proiettare sul "pavimento" una forma strana: manca, infatti, la linea orizzontale, e il risultato è stato dal molti interpretato come un 11.

Da solo, questo preteso indizio potrebbe sembrare debole. Però vi si affiancano altri dettagli interessanti; per esempio, è stato subito notato che l'ora di inizio dell'evento di presentazione è inusuale: le 11 del mattino (ora locale, chiaramente).

Non è ancora tutto qui. Da ultimo, Microsoft ha pubblicato su YouTube un video curioso: un remix dei suoni usata all'avvio di Windows nel corso degli anni, rallentati però del 4.000%. Quasi uno sguardo al passato prima di lanciarsi nel futuro.

«Avete problemi a rilassarvi perché siete troppo emozionati per l'evento Microsoft del 24 giugno? Viaggiate tranquilli nella memoria con i suoni di avvio di Windows 95, XP e 7, rallentati del 4.000% a una velocità da meditazione».

Perché mai ciò dovrebbe costituire un ulteriore indizio? Perché la durata del video - che riportiamo qui sotto - è di 11 minuti esatti. Che cosa sta cercando di dirci Microsoft?

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Commenti all'articolo (3)


Comunque non hanno messo ME, sVista e nemmeno Windows 8 e 10, vorrà dire qualcosa anche questo?
16-6-2021 18:57

{s team}
Il marketing M$ sta lavorando a tutto vapore. Vaporware.
12-6-2021 00:04

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