Anche se non si possiede hardware HP.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-12-2023]
È sempre interessante vedere in azione il comportamento ambivalente di Microsoft quando si tratta di decidere quali applicazioni imporre agli utenti: ci sono giorni in cui l'azienda di Redmond si sente magnanima e consente agli utenti la rimozione delle app indesiderate, e altri in cui si permette di installare silenziosamente app nuove come Windows Backup o, stando alle ultime segnalazioni, HP Smart.
A quanto pare, infatti, diversi utenti hanno notato negli ultimi giorni l'apparizione di HP Smart all'interno del menu Start, senza che essi l'abbiano installata in prima persona ma anche senza possedere hardware HP.
HP Smart è un'app ufficiale presente nel Microsoft Store che tipicamente viene installata quando si acquista una periferica prodotta da HP, come una stampante: non è quindi il genere di applicazione che Microsoft abbia qualche interesse a installare. Eppure, eccola lì.
Le prime indagini indicano che l'app appare se si è utilizzato il Microsoft Store, indipendentemente dal fatto che il sistema operativo utilizzato sia Windows 10 o Windows 11.
Naturalmente HP Smart può sempre essere disinstallata senza alcuna conseguenza negativa, ma il problema è ovviamente la sua apparizione: alcuni utenti, vedendola apparire, hanno pensato di essere rimasti vittime di un virus o di una violazione da parte di qualche pirata informatico.
Microsoft, informata della situazione, ha fatto sapere che sta indagando sul problema e che rilascerà ulteriori dettagli quando avrà fatto chiarezza.
D'altra parte, quanto sta succedendo può essere la spia di un problema potenzialmente molto più serio: volendo escludere ogni malizia (il cui scopo sarebbe misterioso), si può concludere che HP Smart si sia installata a causa di un errore tecnico.
Il che significa però che oggi un errore impone a tutti un'app per molti inutile, ma anche completamente innocua; domani un altro errore potrebbe causare l'installazione di driver difettosi, o causare altri problemi con il sistema.
Il punto centrale di tutta la vicenda dovrebbe quindi essere che Microsoft non dovrebbe permettersi di mettere le mani sulle installazioni dei suoi utenti senza il loro esplicito consenso, ma è decisamente improbabile che a Redmond condividano questa visione.
Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
HP Smart installata a tradimento, Microsoft spiega
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Homer S.