[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-01-2025]
Cade sotto la scure di Andy Jassy, attuale CEO di Amazon, il servizio riservato agli abbonati Amazon Prime Prova prima, paga poi, destinato a cessare il prossimo 31 gennaio.
Lanciato in Italia nel 2021 dopo il debutto negli Stati Uniti nel 2018, consente di acquistare fino a sei capi di vestiario, provarli per sette giorni e pagare soltanto per quelli che si desidera tenere; gli altri devono invece essere restituiti.
Nell'ottica di riduzione dei costi portata avanti da Jassy - operazione che ha già portato al licenziamento di 27.000 dipendenti - la liberale politica dei resi legata a Prova prima, paga poi è insostenibile.
Così, alla fine del mese il servizio verrà messo in naftalina insieme ad altre iniziative sperimentali (un sistema di telemedicina, la consegna ultraveloce nei negozi) nella speranza - per Amazon - che la sua alternativa virtuale convinca gli utenti.
La "Prova virtuale" (Virtual Try-On), utilizzabile dallo smartphone, è sostanzialmente una funzionalità di realtà aumentata che consente di "proiettare" addosso all'utente la versione 3D di un determinato capo di abbigliamento (al momento essa funziona solo per certi marchi di scarpe), mostrando il risultato sullo schermo dello smartphone.
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