E' certo il ricorso al Tar del Lazio con l'approvazione da parte dell'Agcom del regolamento contro la violazione del copyright on line.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-12-2013]
L'Agcom in queste settimane è stata al centro di fortissime pressioni intorno al nuovo regolamento per la tutela del copyright che, pur evitando di accanirsi sui singoli utenti, attribuisce all'Agcom stessa il potere di oscurare i siti italiani che violassero la disciplina del diritto d'autore.
Il tutto senza bisogno che si debba ricorrere a un magistrato e senza che il Parlamento abbia legiferato in merito. L'articolo continua qui sotto.
Sembrava che il fronte contrario avesse trovato una sponda nel PD e in SEL, che avrebbero voluto in luogo del Regolamento una legge che stabilisse il filtro della decisione giudiziaria.
In realtà l'iter parlamentare si è avviato troppo tardi e il Presidente dell'Agcom Cardani (voluto da Monti) è un bocconiano molto sensibile per formazione ed esperienze professionali agli interessi della grande impresa.
Ora la parola come sempre spetterà al Tar del Lazio, competente in materia di regolamenti della Pubblica Amministrazione.
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