IoT: temere il vecchio o il nuovo?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-05-2025]
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Internet delle Cose: temere il vecchio o il nuovo?
Qualsiasi oggetto il cui firmware non venga aggiornato periodicamente, meglio se in automatico, è potenzialmente più attaccabile di uno che si aggiorni. Un firmware vecchio di due anni o più è un chiaro segno di un oggetto abbandonato dal fabbricante. Si deve buttare un oggetto IoT abbandonato per timore che venga attaccato e usato come ponte per entrare nella nostra rete? Non necessariamente: solo come caso estremo, e vedremo perché.
Si deve senz'altro buttare, o almeno spegnere o scollegare, qualsiasi oggetto connesso che non sia più utile al proprietario. Fosse anche sicurissimo, per il solo fatto di esistere ed essere connesso costituisce comunque un pericolo. Infatti, l'unico oggetto IoT sicuro è quello che non esiste. Anche un oggetto IoT spento e scollegato tuttavia potrebbe sempre cadervi in testa!
Se un oggetto IoT è vecchio, e non ci accontentiamo di tenerlo come soprammobile inerte, ma lo vogliamo mantenere connesso, è necessario quantomeno isolarlo dalla rete e da tutti gli altri oggetti IoT in nostro possesso.
Qui non è possibile dare istruzioni generali, ma la maggior parte dei router casalinghi moderni permettono di fare una o ambedue queste cose.
1. Realizzare una seconda rete Wi-Fi o cablata separata da quella principale, che non può parlare con quest'ultima, e che non permette nemmeno agli oggetti collegati di parlare tra loro, ma solo di connettersi a Internet;
2. Isolare un singolo oggetto in modo che possa solo connettersi a Internet ma non scambiare dati in locale, oppure possa comunicare solo con un altro determinato oggetto della rete locale.
Utilizzando queste due funzioni, bisogna segregare gli oggetti IoT non più aggiornati, in modo tale che non possano comunicare con gli oggetti più recenti e "sani", ma solo con quelli strettamente necessari. Per esempio, una presa di corrente intelligente deve comunicare solo con il server di domotica tipo Home Assistant, ma non con gli altri oggetti IoT, e nemmeno essere in grado di connettersi a Internet.
Ci vuole tempo e sbattimento, sì, ma nemmeno tanto; ed è comunque utile al fine di prendere conoscenza della nostra vita digitale vera.
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Oggetti nuovi, il pericolo è la profilazione
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