Arriveremo presto a un futuro in cui le IA si scriveranno tra loro, imitando però gli utenti umani.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-05-2025]
Google ha aggiornato la funzionalità che gestisce le "risposte intelligenti" di Gmail, potenziandola con l'ultima versione del modello Gemini. Presentata durante la recente Google I/O, questa funzione consente a Gemini di analizzare i messaggi email precedenti e i file su Google Drive: in questo modo crea risposte che non solo sono più lunghe e dettagliate, ma riflettono anche lo stile e il tono dell'utente.
«Con le risposte intelligenti personalizzate in Gmail, puoi autorizzare Gemini a recuperare dettagli dalle tue app Google e scrivere in un modo che rispecchi il tuo stile» ha dichiarato il CEO di Google Sundar Pichai durante l'evento, sottolineando come l'IA possa rendere le email più naturali e contestualizzate.
Un esempio pratico mostrato alla Google I/O illustra il potenziale di questa tecnologia. Sundar Pichai ha descritto uno scenario in cui un amico gli chiede consigli per un viaggio dal Colorado allo Utah, un itinerario che Pichai aveva già percorso. Gemini, accedendo alle note su Google Drive e ai dettagli delle prenotazioni nelle email passate, è stata in grado di generare una risposta personalizzata, includendo suggerimenti specifici basati sull'esperienza dell'utente.
Oltre alle risposte intelligenti, Google ha introdotto una funzione di pulizia della casella di posta che permette agli utenti di gestire le email con comandi in linguaggio naturale. Per esempio, è possibile dire a Gemini una frase come: «Elimina tutte le email non lette e provenienti da Mario Rossi nell'ultimo anno» e l'IA eseguirà l'azione.
Le nuove funzionalità saranno inizialmente disponibili in inglese a partire da luglio 2025 tramite Google Labs. Una distribuzione più ampia è prevista nel terzo trimestre di quest'anno per gli utenti con abbonamenti Google Workspace o AI Premium.
Tutto ciò, naturalmente, ha sollevato preoccupazioni sulla privacy. Proton, azienda focalizzata sulla sicurezza, ha in particolare criticato l'uso di Gemini in Gmail, sostenendo che rappresenti «un rischio per i dati personali degli utenti».
D'altra parte, Google non ha accesso a tutto il materiale conservato in Gmail e Google Drive soltanto da ora: succede da sempre. Chi tiene davvero alla propria privacy probabilmente dovrebbe rivolgersi a un servizio diverso, poiché la comodità di Gmail si paga (da sempre) con i dati.
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Homer S.