[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-07-2025]
Meta sta sviluppando una tecnologia con la quale vorrebbe mandare in pensione mouse e tastiera: un braccialetto basato sull'elettromiografia di superficie (sEMG) in grado di tradurre i segnali muscolari del polso in comandi digitali. Il dispositivo, frutto del lavoro dei Reality Labs di Meta, utilizza sensori per rilevare i micro-movimenti dei muscoli della mano, anche quasi impercettibili, trasformandoli in azioni come spostare un cursore, aprire applicazioni o scrivere testi senza bisogno di periferiche tradizionali.
Lo studio su cui si basa l'idea, pubblicato su Nature, dimostra il potenziale della sEMG non solo per semplificare l'interazione con i computer, ma anche per offrire nuove opportunità di accessibilità a persone con disabilità motorie. La tecnologia sEMG di Meta era già testata con il braccialetto connesso agli occhiali AR sperimentali Orion nel settembre 2024: permette di controllare dispositivi attraverso gesti naturali come contrazioni muscolari o movimenti intenzionali. Per esempio, un leggero movimento del polso può simulare il clic di un mouse, mentre una sequenza di gesti può consentire di scrivere testi o navigare tra i menu.
Lo studio di Nature evidenzia che l'sEMG può aiutare persone con limitazioni motorie a controllare dispositivi in modo indipendente. Tuttavia la tecnologia presenta sfide. La precisione nel rilevare segnali muscolari dipende dalla qualità dei sensori e dall'addestramento dell'IA deputata a interpretarli; l'adozione di massa richiederà braccialetti economici e compatibili con molteplici dispositivi. Inoltre la privacy è una preoccupazione: un dispositivo che monitora costantemente i segnali muscolari potrebbe raccogliere dati sensibili. Il problema era già stato sollevato per altri apparecchi indossabili come il braccialetto Amazon Bee. Meta dovrà garantire che i dati sEMG non vengano utilizzati per pubblicità mirate, come accaduto per esempio con Fitbit dopo l'acquisizione da parte di Google.
Il progetto di Meta mette il gruppo in competizione quasi diretta con giganti come Neuralink verso lo sviluppo di interfacce uomo-macchina più intuitive, anche se l'approccio è diverso: Neuralink richiede impianti invasivi, mentre Meta si presenta come più accessibile. Con il mercato dell'IA e dei dispositivi indossabili in rapida espansione, Meta ha l'opportunità di incidere pesantemente sul futuro dell'informatica; ma il successo dipenderà dalla capacità di bilanciare innovazione, accessibilità e fiducia degli utenti.
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