Nel mirino del ministro dell'Interno ci sono tutte le piattaforme che supportano la crittografia end-to-end.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-07-2025]
Durante la puntata della trasmissione "Codice" di Rai 1 trasmessa il 18 luglio 2025 Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha annunciato l'intenzione del Governo italiano di istituire una nuova authority, in dipendenza dal Ministero dell'Interno e in collaborazione con la Polizia Postale, per monitorare il comportamento (ed eventualmente sanzionare) le app di messaggistica con crittografia end-to-end, come WhatsApp, Signal e Telegram. L'obiettivo è equiparare questi servizi agli obblighi normativi delle compagnie telefoniche, imponendo la presenza di sedi legali in Unione Europea e prevedendo sanzioni fino alla sospensione del servizio per i provider non conformi.
Piantedosi ha ribadito che la crittografia end-to-end ostacola le indagini su reati gravi come pedopornografia, terrorismo e spionaggio, rendendo necessaria una giurisdizione più incisiva. La nuova Autorità avrebbe il compito di monitorare i provider di messaggistica, richiedere quando necessario la condivisione di dati con le autorità inquirenti e applicare sanzioni, incluse multe pecuniarie e l'interruzione del servizio, in casi estremi. L'idea riprende l'allarme del capo della Polizia Vittorio Pisani che al Festival dell'Economia di Trento aveva denunciato la disparità normativa tra le aziende di telecomunicazioni, obbligate a collaborare con la magistratura, e le piattaforme digitali, spesso esenti da vincoli simili.
«Il quadro normativo sta evolvendo a livello europeo e internazionale» - ha affermato Piantedosi - per arrivare a obbligare i provider, che spesso hanno sede al di fuori della UE, a stabilire sedi nei singoli Stati membri. Il ministro ha evidenziato l'importanza strategica dei dati, definiti «una ricchezza» per la sicurezza nazionale. Tuttavia, la misura solleva preoccupazioni sulla privacy digitale. La crittografia end-to-end, pilastro di app come Signal e WhatsApp, garantisce che solo mittente e destinatario possano accedere ai messaggi, rendendo impossibile l'intercettazione senza compromettere la sicurezza di tutti gli utenti.
Le difficoltà tecniche e politiche sono notevoli. Implementare un sistema di monitoraggio richiederebbe backdoor o meccanismi di accesso ai dati, come il controverso ChatControl proposto in Europa, che obbligherebbe le piattaforme a scansionare i messaggi per contenuti illegali. Tale misura è stata respinta da molti per le implicazioni sul GDPR e sulla sicurezza degli utenti. Obbligare i provider a stabilire sedi in Europa potrebbe spingere alcuni, come Telegram, a ritirarsi dal mercato europeo piuttosto che conformarsi, come accaduto con BitChute nel Regno Unito.
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Homer S.