Internet delle cose, dobbiamo abituarci alla morte

Lampi di Cassandra/ La morte degli oggetti informatici sta diventando un fatto di natura.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-10-2025]

morte iot

Ricordate i Nabaztag? I Karotz? La storia si ripete e lo farà sempre più spesso. I possessori di un altro oggetto dell'Internet delle Cose hanno ricevuto l'annuncio ferale: il loro oggetto sta per morire. Il funerale collettivo è fissato per il 15 ottobre. «E ti saluto e sono», direbbe Montalbano (copiando Petronio). L'oggetto in questione è della Logitech, il Pop Smart Home Button.

In termini moderni era un coordinatore di altri oggetti smart dotati di Wi-Fi, che poteva controllare fino a tre oggetti smart diversi e realizzare delle primitive "scene". «Cosa non torna in questo fatto?»  diranno alcuni dei 24 interdetti lettori. «Dopotutto ogni oggetto informatico diventa inutile o si guasta, spesso anche dopo poco tempo». Chi non percepisse la sostanza della cosa, magari per la giovane età, merita un piccola traduzione in termini oggettivi.

Logitech ha venduto un servizio funzionante (hardware + software + cloud) a molte persone, "ingannandole" e facendo loro credere di aver comprato un oggetto che era diventato di loro proprietà. A propria discrezione e guidata solo da considerazioni economiche, Logitech decide di staccare la spina alla parte cloud e rende l'oggetto un costoso soprammobile da un centinaio di dollari. In assenza di norme precise riguardo la vendita di oggetti IoT, che impongano una corretta comunicazione di cosa si sta comprando e per quanto funzionerà, gli utenti informaticamente sprovveduti (quasi tutti) sono in balia della aziende che, lo ricordiamo ancora una volta, sono entità non umane orientate solo al profitto.

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Henna Virkkunen e Viviane Reding

Henna Virkkunen, Commissario per le tecnologie digitali, e Viviane Reding, deputata al Parlamento Europeo: queste due signore potrebbero aiutarci. Cassandra ha sempre avuto una (moderata) fiducia nelle capacità normative dell'Unione Europea. Ricordate i casi di successo? Gli alimentatori dei cellulari? I prezzi del roaming? Speriamo.

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Il caso Bose e l'appello alla UE

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)

{Faramir}
Nessuno nota la vicinanza di questo modo di intendere la proprietà con il "non possiederai nulla e sarai felice" del world economic forum, secondo cui la nostra intera vita dovrebbe essere a noleggio?.. Anche la gestione che Micro$oft fa delle più recenti versioni di Windows di fatto spossessa l'utente del... Leggi tutto
26-11-2025 07:41

{aramis}
Sono d'accordo che chi è causa del suo male deve piangere se stesso, ma questa gente che si fa trascinare dalla pancia o dal narcisismo nel comprare roba che funziona bene solo se connessa, finirà per fare del male a tutti, non appena la soglia di cambio epocale per quel tipo di prodotti sarà raggiunta. Per... Leggi tutto
25-11-2025 15:49

{utente anonimo}
sempre da evitare i device che dipendono da server esterni, ovvio che spenti i server addio device. Avevo preso degli AP wifi mesh ma bisognava passare dai loro server per configurarli, assurdo, restituiti subito. Me se fossero stati comprati in negozio non online non avrei potuto. Ci vuole una legge che imponga un bollino bello... Leggi tutto
25-11-2025 12:53

E' vero ci si deve abituare alla morte di questi oggetti o, quantomeno, alla loro trasformazione in inutili soprammobili o simili, le aziende sostengono le infrastrutture sulle quali essi si basano per funzionare fino a che gli conviene farlo poi, quando il trade off diventa negativo anzi, meglio prima che lo diventi, si chiude tutto. ... Leggi tutto
9-11-2025 19:34

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