Dai Bitcoin alle valute digitali statali, strumenti di tecnocontrollo

Cassandra Crossing/ La trappola dell'Euro digitale. (2)



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2025]

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La trappola dell'Euro digitale

Negli anni '80 alcuni ricercatori, tra i quali David Chaum, iniziarono a teorizzare una moneta digitale, che possedesse tutte le caratteristiche desiderabili del denaro circolante, ma fosse realizzabile e scambiabile solo con mezzi informatici. Diverse monete digitali furono create e alcune anche sperimentate, ma il tutto restò confinato a un'interessante area di ricerca scientifica. Nel novembre del 2008 Satoshi Nakamoto, un ricercatore anonimo e tale rimasto fino a oggi, pubblicò in una mailing list un documento di 9 pagine (il White Paper) in cui descriveva la realizzazione di una moneta elettronica, Bitcoin, definendone dettagliatamente il protocollo di generazione, scambio e conservazione.  È d'obbligo notare che Satoshi Nakamoto per i Bitcoin che possiede è attualmente l'essere più ricco al mondo, ed evidentemente anche il più disinteressato ai suoi soldi. Ma andiamo avanti.

Bitcoin possiede tutte le proprietà desiderabili del denaro contante, inclusa la totale privacy dello scambio. Anche per questo motivo fu rapidamente implementato in una rete peer to peer, gestita su scala mondiale da una comunità di volontari. Pur essendo privo di qualsiasi valore intrinseco o di scambio, e pur non essendo agganciato a nessun altro bene o valuta, Bitcoin acquistò rapidamente valore di scambio, arrivando attualmente a un rapporto di cambio di 1 a 100.000 col dollaro americano. Poiché il numero totale dei bitcoin esistenti o coniabili è limitato a circa 21 milioni, il valore attuale dei Bitcoin esistenti è di circa due trilioni di dollari. Essendo la quantità di Bitcoin limitata, si tratta inoltre di un bene non inflazionabile. La limitazione di quantità non è un problema significativo, essendo il Bitcoin praticamente frazionabile all'infinito.

Il successo di Bitcoin ha immediatamente provocato la nascita di un numero elevatissimo di altre monete digitali e di vari ecosistemi software di scambio. Il complesso di queste monete digitali, che sono tutte basate su algoritmi crittografici, viene identificato come Criptovalute. Alcune criptovalute hanno un rapporto di cambio fisso e garantito con delle valute statali e vengono indicate come Stablecoin. La gestione di ciascuna valuta digitale viene attuata tramite mezzi sia centralizzati che decentrati, con tutte le sfumature intermedie. È doveroso sottolineare che la stragrandissima maggioranza delle migliaia di criptovalute esistenti sono solo trappole per ingenui, spesso simili a schemi Ponzi. Le criptovalute sono state normate in quasi tutti i Paesi e molte banche centrali stanno valutando l'emissione di valute digitali statali. Da molti anni lo sta facendo anche l'Unione Europea, inizialmente senza molta convinzione. E siamo arrivati all'argomento del giorno, al nostro eroe, l'Euro digitale.

L'Euro digitale, se mai verrà realizzato, sarà una moneta digitale completamente tracciata e gestita dalla BCE; niente di nemmeno lontanamente paragonabile ai contanti, ai Bitcoin e alla maggior parte delle criptovalute. Non è nemmeno paragonabile ai sistemi di pagamento elettronici che, anche se in maniera più o meno tracciabile, muovono però denaro vero. L'Euro digitale sarà una moneta digitale agganciata all'Euro, con un rapporto di cambio di 1:1 e garantita dalla Banca Centrale Europea. Le sue specifiche tecniche, cioè il documento equivalente al white paper di Satoshi Nakamoto, sono ancora in fase di definizione, con una modalità tipica dell'UE, cioè lenta, complessa e burocratica, ma poggiano su alcuni pilastri fondamentali già perfettamente stabiliti.

Quello che preme a Cassandra, e anche ai suoi 24 interessatissimi lettori, è come questa nuova moneta verrebbe utilizzata dai suoi possessori. Dato il forte vento di tecnocontrollo sociale totale che soffia ormai da anni in tutta l'Unione Europea, non c'è da meravigliarsi del fatto che l'Euro digitale sia una moneta totalmente tracciata. Il livello di tracciamento va però oltre ogni immaginazione. 

Ogni singolo Euro digitale circolante è in ogni momento attribuibile a una specifica persona o ente. Il possesso di ogni singolo Euro digitale è attivamente controllato da un'autorità centrale. Il protocollo di gestione permette di gestire attivamente ogni singolo Euro. È possibile limitare la quantità di Euro che un cittadino europeo può possedere, e variare questo limite su base individuale. È possibile bloccare gli Euro posseduti da un cittadino europeo, impedendogli di scambiarli o utilizzarli, rendendolo interattivamente e istantaneamente un povero in canna digitale, un cadavere economico. Non si tratta del blocco di un mezzo di scambio, come un conto corrente bancario; viene bloccata la moneta digitale stessa.

Quello che è successo a Francesca Albanese, che prescinde dalla situazione specifica in cui era coinvolta, considerando le conseguenze per la sua persona dovrebbe dar moltissimo da pensare a chiunque; tuttavia rappresenta solo una piccola frazione di quello che potrebbe succedere a un cittadino europeo che vivesse in una distopia come quella prevista dall'Euro digitale: un bene il cui possesso può essere atomicamente controllato dall'emittente, che può decidere quanti Euro digitali una persona può possedere; può bloccarli in ogni momento, impedendo alla persona di spenderli. Non moneta digitale ma potentissimo strumento di tecnocontrollo. Cosa mai potrebbe andare storto?

Un bene che dà ad altri il potere di privarvi di tutto, tranne i vestiti che avete addosso. In confronto ChatControl è solo un problema limitato ed aggirabile. Questi due esempi chiariscono il concetto di evoluzione democratica della società che è attualmente maggioritario nell'Unione Europea.  Chi mai potrebbe perderci non solo i propri soldi, ma la propria libertà?

Dopo aver considerato questa esternazione di Cassandra, forse parlerete con più rispetto non solo dei Bitcoin ma soprattutto dei semplici contanti; e li considererete una risorsa preziosa, piuttosto che qualcosa da considerare primitivo rispetto agli smartphone e smartwatch usati come credenziali di pagamento digitale. Magari penserete con piacere anche a quelle 20 sterline d'oro che conservate dai tempi della prima comunione, e a quello che potrebbero rappresentare un domani per voi.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

Personalmente comprendo le perplessità sul tecnocontrollo che l'euro digitale potrebbe implicare. Meno le considerazioni sul fatto che le alternative presenti (conti correnti, criptovalute) siano poi meglio. Qualsiasi banca può interdirmi in qualunque momento l'accesso ai miei soldi, ed anche se lo fa abusivamente poi sta alle autorità... Leggi tutto
15-11-2025 09:35

Personalmente non vedo nessun vantaggio (per le persone) per l'Euro Digitale. Lo stipendio e la maggior parte delle spese sono gia' digitali. Qualcuno dice "Eh, ma le banche prendono le commissioni". Davvero pensate che gestiranno l'Euro Digitale senza guadagnarci niente? Inoltre, i bitcoin vengono comprati con l'illusione di... Leggi tutto
14-11-2025 09:54

{trafalgar}
Ottimo articolo (a parte l'inesattezza su Bretton Woods), purtroppo limitato ai 24 lettori, che a livello sociale probabilmente contano meno di niente. Molti diranno che la UE ha chiarito che l'euro digitale non sarà programmabile; è facile oscurare la mente della gente con le parole, quando la gente si rende... Leggi tutto
14-11-2025 09:40

Articolo eccezionale. Chapeau. Peccato che là fuori, oltre ai 24 assidui lettori, ce ne siano centinaia di milioni ign* (ari o oranti). Secondo me siamo panati... Ma questo già da un bel pezzo.
14-11-2025 08:53

Speriamo soltanto che in BCE nessuno abbia mai visto In time (meraviglioso e antico film scyfi con pessimo cast, imho) altimenti la prossima moneta che s'inventeranno sarà peggiore di quella paventata da Cassandra.
13-11-2025 23:26

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