I fatti da sapere.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-04-2021]
Rispondo ai tanti che mi hanno chiesto di commentare la notizia, arrivata ieri sui giornali italiani, di un incidente automobilistico mortale avvenuto negli Stati Uniti, in Texas, vicino a Houston: una Tesla si è schiantata contro un albero mentre procedeva a velocità elevata e non ha gestito una curva. La collisione è stata talmente violenta che la batteria primaria del veicolo ha preso fuoco e i due occupanti sono stati ritrovati morti.
La particolarità è che secondo le dichiarazioni della polizia il posto del conducente non era occupato: una delle due persone era sul sedile del passeggero, accanto al posto di guida, e l'altra era sul sedile posteriore
Questa descrizione ha spinto a ipotizzare che il conducente abbia attivato la guida assistita e poi si sia spostato dal posto di guida, in un gesto folle e irresponsabile.
Non è dato sapere, per ora, su quali basi la polizia abbia scartato la possibilità che il conducente sia stato sbalzato dallo sbandamento del veicolo o che, incastrato tra le lamiere dopo la collisione, abbia cercato di uscire dal lato del passeggero o da dietro e sia stato quindi ritrovato fuori dal posto di guida che stava invece occupando regolarmente al momento dell'incidente.
Bloomberg parla di "[t]he position of the victims, statements and other physical evidence" come indizi usati dalla polizia per ipotizzare l'uso della guida assistita in modo irresponsabile. Ma le dichiarazioni della polizia indicano che i corpi sono stati ritrovati dopo l'incendio, che ha richiesto quattro ore di intervento (ma, precisa lo Houston Chronicle citando i vigili del fuoco, l'incendio è stato spento in due o tre minuti e poi la batteria è stata raffreddata con acqua per quattro ore e non c'erano fiamme).
Le due persone avevano 59 e 69 anni; l'incidente è avvenuto alle 23:25 locali il 17 aprile nella zona The Woodlands di Houston. Secondo i dati raccolti da Teslari.it, il luogo esatto è Hammrock Dunes Place, a Spring, che è una via residenziale con un cul-de-sac alla fine, lunga in tutto 400 metri. Lo schianto è avvenuto a circa i due terzi della via.
Secondo le dichiarazioni di un familiare del proprietario dell'auto, il proprietario si era seduto dietro dopo aver fatto retromarcia per uscire dal proprio posto auto, con l'intento di andare a fare un giro con il suo migliore amico, e lo schianto è avvenuto dopo qualche centinaio di metri. Questo sembra escludere l'ipotesi di una terza persona alla guida, scappata dopo l'incidente.
Elon Musk, boss di Tesla, ha dichiarato che secondo i dati recuperati fin qui
È assolutamente troppo presto per dare un giudizio ragionato. Mancano troppi dati, anche se le dichiarazioni di Musk sono un tassello molto importante; bisognerà attendere il rapporto definitivo dell'NHTSA, l'ente che si occupa della sicurezza stradale negli Stati Uniti.
Quello che si può dire, per ora, è che le Tesla, come tutte le auto dotate di sistemi di guida assistita (non autonoma), hanno dei sistemi di controllo: nel caso specifico, sensori di peso nel sedile del conducente, sensore di sganciamento della cintura e sensori di torsione sul volante. Non importa se il conducente non ha letto il manuale o crede che un "Autopilot" sia capace di guidare da solo sempre e comunque: se non tiene le mani sul volante, l'assistente di guida avvisa sempre più insistentemente, con allarmi visivi e acustici, e poi si disattiva e ferma il veicolo. Se sgancia la cintura, idem. Se si sposta dal posto di guida, idem.
Tutto questo vuol dire che l'unico modo per far andare l'auto "da sola" nel modo descritto in questa notizia è manometterla intenzionalmente. Bisogna ingannare volutamente il sensore di peso del posto di guida, il sensore sul volante e il sensore delle cinture, altrimenti l'assistenza di guida si disattiva nel giro di poche decine di secondi. Inoltre la strada deve avere delle strisce di delimitazione di corsia, altrimenti l'assistenza di guida di base (il cosiddetto Autopilot) non si attiva.
Questo, per esempio, è quello che succede su una Tesla Model 3 se il conducente attiva l'assistente di guida (Autopilot) e poi sgancia la propria cintura:
Inoltre sottolineo che quando si attiva la guida assistita, l‘auto avvisa chiaramente che bisogna restare vigili e pronti a intervenire immediatamente. Lo so bene perché ho proprio una Tesla Model S come quella coinvolta nell'incidente (la mia è del 2016, mentre quella della notizia è del 2019 e quindi ha una dotazione di sensori superiore, ma il principio è lo stesso).
Chiunque si comporti diversamente, ignorando questi avvisi chiari e ripetuti, sa benissimo di violare le raccomandazioni esplicite del costruttore e se ne assume le conseguenze.
Non sappiamo ancora con certezza se in questo caso l'auto era in guida assistita o meno (contrariamente a quanto scritto da Repubblica, non è affatto confermato, e Musk afferma che i dati di telemetria dicono che non lo era). In ogni caso, tragedie come queste ricordano che la guida di un'auto non è mai un gioco e non va presa come tale. Chiunque pensi di fare il gradasso esibendosi online in "dimostrazioni" di guida senza conducente sta dimostrando soltanto di essere un imbecille incosciente.
Tesla può fare di più per impedire queste manomissioni? Certamente, per esempio usando anche la telecamera interna per monitorare il conducente, come già fanno altre marche e come Tesla stessa sta sperimentando (senza però attivare di serie questo monitoraggio). E i social network potrebbero fare la propria parte bandendo o almeno demonetizzando i video degli idioti che si riprendono intanto che abbandonano il posto di guida.
E per quelli che pensano che sia tutta colpa del nome Autopilot che inganna gli automobilisti: no, non è tutta colpa del nome. Può essere ingannevole, certo, ma il genio nel video qui sotto non sta guidando una Tesla e sul suo veicolo non c'è scritto Autopilot. Se uno è scemo, non c'è nome che tenga. Il sistema potrebbe chiamarsi anche Guida Manuale e ci sarebbe lo stesso qualcuno che ne abusa.
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