Cassandra Crossing/ I contanti vanno in guerra? Sì: gli Stati nazionali si sono preoccupati e, invece di abolirli, li hanno arruolati. Cassandra vi spiega il perché.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-11-2024]
Ai contanti Cassandra ha dedicato una lunga serie di esternazioni, descrivendoli come una risorsa preziosa per tutti noi. Non solo perché ci consentono di vivere e di essere animali sociali, ma anche perché sono la migliore arma per ridurre i danni alla privacy che la società del tecnocontrollo cerca di infliggerci nella maniera più ampia possibile.
I pagamenti elettronici, nelle varie forme in cui li usiamo (carte di credito, bancomat, carte fedeltà, conti correnti, bonifici, Paypal, Apple Pay, Stripe, PagoPA, Satispay e altri wallet elettronici) producono, memorizzano e inviano a una vastissima serie di soggetti enormi quantità di nostri dati personali.
Pensate a quanti dati rende pubblici anche solo la vostra carta fedeltà del supermercato, con cui pagate alla cassa usando il cellulare o il bancomat. Il dettaglio di tutto quello che comprate, memorizzato per sempre e usato per profilare di tutto; la vostra dieta, la vostra attività sessuale, le vostre malattie. Poi i vostri orari, i vostri spostamenti...
Usare i contanti in tutte le situazioni in cui è possibile, particolarmente per i piccoli pagamenti - insieme ad altre sane abitudini di vita - permette di ridurre enormemente i dati personali che ci vengono sottratti e diminuisce le possibilità di subire profilazione e tecnocontrollo.
I tecnocontrollori, in primis gli Stati nazionali, questo lo sanno benissimo: infatti cercano di scoraggiare al massimo l'uso del contante fino a criminalizzarlo, oppure rendendone impossibile l'utilizzo, per esempio vietandolo per il pagamento delle tasse e di molti servizi pubblici.
Svezia e Norvegia sono i Paesi europei più avanzati nelle attività di abolizione del contante. In Norvegia addirittura un esercizio pubblico può rifiutare il pagamento in contanti, cosa che, nel caso non lo sappiate, nella maggior parte degli Stati europei, inclusa l'Italia, è vietata per legge.
In Italia, per esempio, un negoziante non può rifiutare il pagamento in contanti per nessun motivo, se il pagamento è al di sotto di una certa cifra (massimale "all'italiana", continuamente variabile, ma sempre superiore ai mille Euro).
Ma ultimamente, da quando i venti di guerra hanno cominciato a soffiare alle porte dell'Europa, i governi più saggi (non il nostro) hanno cominciato a interrogarsi su cosa succederebbe se, in una situazione di guerra o di semplice stress sistemico, i pagamenti elettronici venissero a mancare improvvisamente, in un Paese che non usa più i contanti.
Pensate: non a un collasso totale della Rete, ma - per esempio - a problemi in un singolo datacenter che mettano KO i sistemi di pagamento elettronico. Oppure, e questa è la cosa che fa paura ai governi oggigiorno, a un atto di guerra cibernetica (con la "i", ndA).
Ed ecco che i più avveduti governi del Nord Europa, gli stessi governi che prudenzialmente archiviano "cose" nell'Artico, si sono fatti il film di quello che sarebbe successo se una particolare infrastruttura critica - il denaro elettronico - venisse improvvisamente a mancare.
Si ferma tutto! Niente acquisti e vendite di nessun tipo, dall'automobile al caffè al bar. Nessun servizio a consumo erogabile, dalle prestazioni sessuali a pagamento (laggiù legali e tassate) ai biglietti della metropolitana.
Nulla! Come fare la spesa? Come fare qualunque cosa? L'unica possibilità sarebbe, solo in alcuni casi, quella di riavvolgere la pellicola di qualche millennio e tornare al baratto.
Ed ecco che improvvisamente non solo il denaro contante torna di moda, ma addirittura il governo raccomanda alle famiglie e ai negozianti di avere in casa una scorta di contante sufficiente per le normali transazioni di un'intera settimana.
Concludendo, anche se per motivi legati alla sporca guerra, pare proprio che avremo questa ricaduta positiva per i diritti civili digitali e per la privacy.
I governi, a malincuore, dovranno smettere di considerare il contante un nemico e piuttosto tutelarlo come una risorsa strategica. E noi potremo continuare a fare, tutte le volte che vogliamo, acquisti con il buon vecchio contante, gestendo legalmente le nostre transazioni in perfetto anonimato.
Chissà quanto ci vorrà, però, perché anche altri e meno avveduti governi europei, per esempio quello italiano, facciano lo stesso.
Voi, in ogni caso, continuate a pagare il più possibile per contanti. Il Grande Fratello piangerà!
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