Cassandra Crossing/ Pannelli solari, aggiornamenti software e armi cibernetiche (2)
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-05-2025]
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Pannelli solari, aggiornamenti software e armi cibernetiche
Il caso degli inverter degli impianti fotovoltaici, quasi tutti di produzione cinese e dotati di firmware largamente buggati, rappresenta un vettore di attacco alle reti elettriche così potente da arrivare oggi, in quanto tale, addirittura alla ribalta delle cronache.
Infatti, prendendo in maniera nascosta il controllo di un buon numero di inverter, si potrebbe realizzare facilmente un "pulsante rosso" con cui spegnere la rete elettrica di un paese nemico. Una ciber-arma e un piano di attacco tanto specifici quanto potenti. E' un ottimo sistema per danneggiare un Paese nemico, sia in maniera "nascosta", sia mentre viene anche attaccato in maniera convenzionale. Utile anche come arma tattica a impiego circoscritto; per esempio per avere una capitale al buio mentre atterrano le forze speciali incaricate di catturare il governo.
Non serve essere Sherlock Holmes per avere la certezza che i ciber-arsenali di molti Paesi, se non lo possiedono già oggi, domattina avranno qualcosa di simile a un tale bottone, e piani di attacco che ne prevedono l'utilizzo.
Ricordando la creazione e l'utilizzo della ciber-arma Stuxnet, operati da Stati Uniti e Israele contro gli impianti di arricchimento isotopico dell'Iran, è un facile esercizio ipotizzare un piano cinese di destabilizzazione delle reti elettriche di altri Paesi, già in atto per mezzo della vendita di inverter nel cui firmware fossero inseriti specifici bug o parti di software che ne permettessero il controllo remoto.
Quindi cosa è necessario fare? Spegnere gli impianti fotovoltaici perché un tale ipotetico attacco potrebbe arrivare domattina? Impossibile per evidenti motivi. Oppure bandire gli inverter cinesi, come già fatto per le celle 5G di Huawei, e sostituirli con onesti e sicuri inverter occidentali? Difficile sia sul piano pratico che su quello commerciale e internazionale; da chi e dove comprare centinaia di migliaia di inverter sicuri dall'oggi al domani? E chi finanzierebbe tutto il lavoro necessario?
Non è compito di Cassandra trovare una risposta, mentre certamente lo è vaticinare che una risposta di questo tipo sarebbe errata sia tecnicamente che militarmente. Errata perché risolverebbe solo uno dei problemi informatici, uno dei vettori di attacco che possono spegnere, per sorte o per volontà di qualcuno, una parte importante del delicato tessuto tecnologico che consente a nove miliardi di esseri umani di sopravvivere nella sottile superficie di questo pianeta.
Errata perché il grande problema che è necessario risolvere, problema di origine esclusivamente antropica e finanziaria, è quello del modello di sviluppo del software commerciale, oggi applicato praticamente ovunque. Questo modello, i cui dettagli non possono certamente essere esposti in poche righe, fa sì che tutto il software prodotto oggi sia mediamente di qualità schifosa, sia dal punto di vista della qualità, sia ancor di più della sicurezza.
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Il pericolo nascosto che viene dagli aggiornamenti automatici
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