Dopo la chiusura del popolare sito pirata spuntano come funghi i siti che ne sfruttano la fama.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-06-2023]
Non era qualcosa di inatteso e non è per niente strano - dopotutto era già capitato lo stesso fenomeno quando chiusero KickassTorrents, Extratorrent o Torrentz - ma è comunque da segnalare: dopo la caduta di Rarbg, è iniziato l'attacco dei cloni.
Nati per l'occasione o aperti da tempo ma rimasti in ombra a causa del famosissimo collega, i cloni di Rarbg stanno ricevendo in questi giorni l'attenzione di quanti sono ora alla ricerca di una nuova soluzione per fare incetta di materiale pirata. La preoccupazione sorge quando qualcuno prova ad approfittare della confusione, con o senza secondi fini.
Con "secondi fini", naturalmente, intendiamo conseguenze poco piacevoli per i visitatori che, approdando su un sito in tutto e per tutto identico all'originale, procedono sicuri a scaricare i contenuti e potrebbero così infettarsi con del malware.
Anche senza questo rischio, però, qualcosa di apparentemente "poco etico" c'è in almeno qualcuno dei cloni.
È il caso per esempio di Rargb: a un occhio poco attento potrebbe sembrare un ritorno in vita di Rarbg, ma basta un attimo di attenzione per rendersi conto che le ultime due lettere del nome sono invertite.
Il problema sta nel fatto che le ultime due lettere sono sì invertite - Rarbg e Rargb - ma solo nel nome a domino: chi visita Rargb viene accolto da un sito che non solo è la copia conforme di Rarbg, ma ne espone anche il medesimo logo, con la b e la g nell'ordine corretto. Ce n'è abbastanza da sentirsi, almeno un po', presi in giro.
Piccolezze? Forse. Ma al di là della mancanza di correttezza nei confronti dell'originale, non si può non rilevare come questo sia il tipo di tattiche usate dai siti di scam che approfittano degli errori nel digitare gli indirizzi dei siti famosi (pratica nota come typosquatting).
Rargb al momento sembra contenere soltanto materiale "innocuo" - pirateria a parte - ma è la pratica in sé a risultare sospetta. Il modo migliore per difendersi, come al solito, è non abbassare la guardia.
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