Apple avrebbe già pronti due prototipi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-02-2024]
È per lo meno dal 2018 che si parla della possibilità di un iPhone pieghevole, prodotto da cui lo stesso Tim Cook, CEO di Apple, sembra essere affascinato e di cui Steve Wozniak da anni lamenta la mancanza.
Questa volta, però, stando alle «fonti interne» citata da The Information, la concretizzazione di un dispositivo del genere sembra più vicina, anche se per il debutto si parla del 2026.
Gli ingegneri di Apple, che avrebbero già realizzato due prototipi (capaci di ripiegarsi su sé stessi come un Galaxy Z Flip), sarebbero alla presa con alcuni problemi che devono essere assolutamente risolti se l'obiettivo è vendere un iPhone pieghevole a un prezzo premium.
In particolare, i tecnici si stanno concentrando sulla durata del meccanismo che consentirebbe allo smartphone di piegarsi, e sulle modalità di realizzazione di uno schermo robusto: deve essere realizzato in plastica (per potersi ripiegare), ma deve anche essere estremamente resistente ai graffi, fenomeno per il quale la plastica non brilla.
Operazioni di piegatura ripetute, inoltre, tendono a causare la formazione di pieghe ben visibili sullo schermo, e anche queste fenomeno deve essere evitato. Infine, le cerniere devono poter consentire di aprire il telefono completamente, in modo che sia perfettamente piatto e non presenti nemmeno quella piccola "gobba" che i pieghevoli attualmente sul mercato generalmente presentano.
Mentre tenta di risolvere tutte queste difficoltà, Apple sarebbe anche al lavoro su un iPad pieghevole, che sarebbe - sempre stando alle fonti citate - di più facile realizzazione.
Di dimensioni analoghe a un iPad Mini attuale, con schermo da 8 pollici, potrebbe avere uno spessore maggiore di quello di un iPhone pieghevole (dopotutto, non sarà portato in tasca) e, meno esposto agli incidenti rispetto a uno smartphone, potrebbe rispettare requisiti di robustezza meno rigidi.
Tutto ciò rientra comunque per ora nel campo delle speculazioni e, anche se The Information parla di «fonti sicure», a Cupertino hanno ufficialmente le labbra sigillate.
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